Londra, 18 maggio 2017 – Rocco Dettori, 12 anni, è arrivato secondo venerdì scorso allo Shetland Pony Grand National del Royal Windsor Horse Show appena concluso.
Ha difeso i colori della stessa scuderia del padre Lanfranco detto Frankie, la Al Shaqab, con grinta e determinazione: ma molto spiritosamente ha confessato ai colleghi del Mail Online che quel po’ di talento equestre che ha pensa di averlo ereditato dalla mamma.
Quasi una dinastia oramai, quella dei Dettori: perché quando si arriva alla terza generazione in sella si può cominciare a pensare realmente (sic!) a qualcosa che somigli ad una eredità predestinata: il nonno Gianfranco, emigrato dalla Sardegna a Roma alla fine degli anni ’60, ha vinto in carriera 3.798 volte e il papà Lanfranco è attualmente uno dei più grandi jockey al mondo, emigrato a sua volta in Gran Bretagna all’inizio della carriera.
Ma torniamo a Rocco, che si diverte ancora con i pony: se c’è la stoffa del jockey si vedrà col tempo, e per montare in corsa occorrono qualità che non sono solo tecniche (vedi il peso, Rocco è un ragazzino simpatico e disinvolto anche se certo non esile e minuto): ma l’inizio non è male.
Da notare che essendo lo Shetland Pony Grand National una gara di intrattenimento non inclusa nelle competizioni ufficiali del RWHS non siamo riusciti a trovare il nome del vincitore effettivo della categoria, eclissato dalla visibilità mediatica di Dettori Junior: ovviamente, i nostri complimenti vanno anche a lui.
Papà Frankie, comunque, lo ha twittato con Rocco: perché i figli son figli, ma le corse sono corse!