Roma, 20 dicembre 2016 – Manca veramene poco a lunedì 26 dicembre, Santo Stefano, con la giornata clou del trotto invernale all’Ippodromo Capannelle che ha in programma i Gran Premi Allevatori, Allevatori Filly e il Gala Internazionale del Trotto.
La riunione di corse avrà inizio alle ore 13.30 con ingresso in ippodromo gratuito. GRAN PREMIO ALLEVATORI Prima della pausa invernale i nostri due anni incroceranno le armi nel romano premio Allevatori (Gruppo 1 – ore 14.45 – per maschi interi e femmine indigeni di 2 anni – montepremi € 187.000) è da considerare in tutto e per tutto come la rivincita del Gran Criterium milanese, con le varianti, però, di pista e distanza.
E quest’anno ancor di più la classica romana ha il sapore della vera rivincita, visto che sarà in pista, con il numero uno, quello che da tutti è considerato il leader della generazione Vivid Wise As (scuderia Bivans, training di Marco Smorgon), arrivato imbattuto alla finale del GC dove, all’imbocco della prima curva, pressato da un rivale, ha finito con il rompere gettando al vento ogni chance di vittoria.
Così, all’ottavo ingaggio della carriera, il figlio di Yankee Glide si ributta nella mischia alla ricerca del primo alloro classico che, va detto, forte del miglior numero, può senza dubbio conquistare. Questa volta, a cambiare un po’ le carte in tavola, c’è stato l’avvicendamento nella guida, visto che Marco Smorgon seguirà la corsa da bordo pista lasciando le redini ad Enrico Bellei.
Vedremo cosa saprà fare Vivid, certo che quella volata napoletana con la quale ha ottenuto la qualificazione alla finale del Gran Criterium nonché il record di 1.13, parla chiaro sulle infinite potenzialità di questo splendido cavallo. Non è da meno, però, Vampire Dany (scuderia Wave, training di Erik Bondo) – nella foto – anzi, guardando il curriculum ha… qualcosina in più. Sei le vittorie di Vivid su sette uscite, sei anche quelle di Vampire e sempre su sette uscite, ma Vampire, quando non ha vinto, è stato secondo e, soprattutto, l’erede di Conway Hall si è già fregiato di un alloro classico, il Gran Criterium. Il portacolori della Wave non è velocissimo nel lancio ma sa costruire, e lo ha dimostrato in più di un’occasione; stavolta, se Vivid Wise non farà scherzi, si vedrà finalmente il match che tutti aspettano, e ci sarà da vederne delle belle…
Ovvia la scelta dei primi due favoriti, molto più complessa e, soprattutto, soggettiva, la selezione degli altri. Il record di 1.13.7 ottenuto a Napoli sul doppio km invita ad indicare Vincent Sm (sc. Erca, training Team Minopoli) e noi accettiamo l’invito, ma consapevoli che si tratta comunque di un soggetto molto ardente che sarà oltremodo penalizzato dal numero in seconda fila e, per di più, alla corda: “Oggi l’ho lasciato andare – ha detto dopo l’ultima vittoria napoletana Mario Minopoli – perché a Roma ho cercato di graduarlo puntando a giocarmela allo speed e il cavallo si è finito sul morso”. Il pericolo, per Vincent, è questo. Volturina Jet (sc. Sant’Eusebio, Giorgio Carini) è seconda nel GC e parte svelta, se la prende giusta può trovare la corda e giocarsi una bella chance, Vessillo As (sig. Gianluca Di Venti, Edoardo Baldi) ha pescato un ottimo quattro di avvio che gli dovrebbe consentire di andare davanti e poi decidere il da farsi e il suo ultimo successo milanese è stato davvero notevole (ultimi 800 in 58.6, chiusa in 28.8); per lui resta l’incognita dell’adattabilità al doppio km, che non ha mai affrontato. In tanti, però, aspirano a fare risultato, da Vincerò Gar (sc. Liby & King, Pietro Gubellini), che ha saputo essere buon terzo nel GC, a Varden Baba (sc. Samantha e Giulia, Andrea Sarzetto), che ha forse un po’ accusato dopo l’ottima prestazione fornita a Napoli contro Vivid Wise As ma merita sempre rispetto; dal forte Vernissage Grif (allevamento Il Grifone, C. Balestrieri), adattissimo alla distanza, a Valchiria Op (sc. Frames, Alessandro Gocciadoro), che torna sulla pista dove ha esordito con il training del ‘Goccia’ in una corsa estremamente sfortunata, a Vicki Laksmy (sc. Stefano Bondi, Gennaro Casillo) che deve riscattare la brutta prestazione del GC, dove ha palesato una meccanica approssimativa. Più dura per gli altri tre, peraltro collocati ai peggiori numeri, ma non è detta l’ultima parola, soprattutto perché, trattandosi di cavalli giovanissimi e alle prime armi, la sorpresa è sempre dietro l’angolo.
PREMIO ALLEVATORI FILLY Finale Gran Premio Anact, divisione femminile: vince Vale Capar su Vanesia Ek e Vanatta. Gran Criterium Filly, domina Vanesia Ek su Vanatta e Vale Capar. In questi due ordini di arrivo ci sono quelle che saranno le più attese protagoniste del Filly dell’Allevatori 2016, (Gruppo 2 – 1640 metri per femmine indigene di 2 anni – montepremi € 66.000), resta solo da scegliere l’ordine… Dunque, terza, senza dubbio, va indicata Vanatta (sc. Niss, Holger Ehlert), anche se non si può negare che la figlia di Pascia’ Lest abbia dimostrato di andare forte e, soprattutto, in entrambe le occasioni citate ha trovato sempre schemi non facili a causa della sua scarsa propensione a lanciare veloce. Al contrario, sia Vale Capar (sc. Domino Stable, Gennaro Casillo) che Vanesia Ek (sig.ra Susanna Gubellini, Pietro Gubellini) sono estremamente veloci… A Napoli Vanesia aveva numero interno a Vale, ma una brevissima incertezza commessa poco prima dello stacco (forse ha urtato il muso contro l’ala) ha fatto sì che Vale andasse in testa ‘di pacca’; la volta dopo, a Milano, Vanesia ha saputo sfruttare il miglior numero rispetto alla rivale e, una volta in testa, non ce n’è stato più per nessuno, con Vale che, però, ha chiuso ancora terza dopo intero percorso esterno. Chi scegliere, dunque? Tutto sommato il fattore determinante potrebbe davvero essere il numero: difficile pensare che Vanesia riesca a saltare Vale e allora andiamo con l’allieva di Gennaro Casillo che, guidata da Antonio Di Nardo, proverà ad andare davanti ed a restarci il più possibile, magari, come a Napoli, fino in fondo…
Vanesia cercherà il lancio ad effetto nel tentativo di saltare la rivale cosa che, se non riuscisse, la costringerebbe ad adeguarsi in corda, sempre che riesca a trovarla. Insomma, sarà un lancio al fulmicotone. Detto di Vanatta come logica terza forza, tra le altre citiamo per prima Vanguardia (sig. Gianni Scagliarini, Alessandro Gocciadoro), tre vittorie per cominciare (bellissima quella romana, nel giorno del Derby), poi il quarto nella Finale Anact a Napoli e un nulla di fatto in un recente tentativo francese, un gruppo 3 nel quale ha rotto.
Ma per essere andati fino a Parigi, i Gocciadoro devono pur avere in mano qualcosa di buono… Nel Gran Criterium ha corso benissimo anche Vanity Spritz (sc. Valle Falconera, Andrea Sarzetto), quarta dopo aver seguito al largo Vale Capar, mentre il miglior numero potrebbe aiutare la scattante Villa Santina Jet (sc. Sant’Eusebio, Giorgio Carini), apparsa un po’ affaticata alle ultime dopo un inizio molto brillante. Vanessa Tor (sig.ra Anna Annunziata, Gennaro Casillo) ha perso l’imbattibilità nel Filly del GC sbagliando subito al via e cerca un pronto riscatto, Vanity Ans (sig. Armando Topo, Dario Battistini) sfrutterà il numero per tentare almeno di finire nel marcatore, Venere Breed (Az. Agr. Purlari, Team Minopoli) va molto forte ma il numero le creerà sicuramente delle difficoltà. Sorprese le altre, almeno stando a quanto hanno fatto fino ad ora, fra tutte ci sentiamo di segnalare Vesna (sig.ra Christine Krug, Lorenzo Baldi) per via del numero in corda, e l’affascinante Viola Grif (sig. Giancarlo Garbin, Manuele Matteini), che ha coraggio da vendere e un conto aperto con la dea bendata.
GALA INTERNAZIONALE DEL TROTTO A nobilitare il pomeriggio del gran premio Allevatori con relativo Filly ci sarà anche il Gala del Trotto (Gruppo 1 – ore 15.40 – per trottatori anziani di 4 anni ed oltre di ogni nazione – montepremi € 110.000), giunto quest’anno alla sua diciassettesima edizione. Sul doppio km dell’anello romano si sfideranno ben tredici anziani e il pronostico non può prescindere da Pascia’ Lest (sig. Samuele Querci, Fabrice Souloy) e da Moses Rob (sc. Sole Che Sorgi, Salvatore Carro), carta alla mano senza dubbio i più forti e, in più, sistemati ai migliori numeri.
Tra i due scegliamo per primo Pascià Lest, non tanto per la passeggiata nella nebbia di Montegiorgio, quanto per il finish messo in mostra nel Nazioni, in cui si è visto un cavallo di nuovo plastico ed esplosivo nell’azione, decisamente meglio rispetto all’esibizione del Turilli dove, una volta passato su Princess Grif, si è trovato a corto di argomenti in retta d’arrivo, battuto da Tesoro degli Dei e da Radiofreccia Fi. Principale alternativa, pur con diverse incognite legate allo stato di forma, Moses Rob annunciato vicino al top in occasione del Duomo, cui, poi, ha dovuto rinunciare per un improvviso rialzo febbrile. Questa sarà una delle ultime, o forse l’ultima corsa del campione da Ganymede e certamente Salvatore Carro lo presenterà al meglio delle sue possibilità. La terza forza potrebbe invece essere rappresentata da Sharon Gar – nella foto – (sc. Rory’s Horses, Battista Congiu), fantastica anche nel Duomo, dove è riuscita a portare a casa il secondo senza perdere di vista il comodo battistrada Brillantissime con ultimo quarto interamente allo scoperto. Il numero è ok, la corda o comunque una buona posizione non dovrebbero essere difficili da reperire, per cui è ipotizzabile che l’allieva di Battista Congiu riesca a giocarsi chances importanti quantomeno in chiave piazzamento. Ancora due femmine a completare la rosa dei migliori, ovvero Trendy Ok (sc. Verner, Alessandro Gocciadoro) e Radiofreccia Fi (sc. Wave, Erik Bondo). Di Trendy si può dir tutto tranne che sia fortunata e, ad oggi, è uno dei prospetti più interessanti a livello di prima categoria nel nostro parco cavalli. Impressionanti i suoi ultimi seicento nel Freccia d’Europa, poi vittorie facili in contesti normali per arrivare alle Royal Mares, probabilmente con i galloni della favorita, ma anche in quella circostanza la dea bendata ha visto tutti tranne lei, costretta al forfait e a rimanere in box per un inconveniente fisico. Quanto a Radiofreccia, che è reduce dal nulla di fatto nelle Royal Mares, proprio a Roma ha fornito la sua più bella prestazione del periodo finendo seconda di Tesoro degli Dei nel Turilli: per lei è necessario che ci sia un po’ di ritmo e il prevedibile svolgimento tattico della contesa potrebbe metterla in difficoltà, ma resta la classe di una cavalla che ha dato tantissimo e che, in questa occasione, scenderà per l’ultima volta in pista, per cui… occhio!
A conferire internazionalità alla tenzone arrivano l’americano di proprietà svedese Divisionist (sc. Stall Tz, Stefan Melander) e lo svedese Rocky Winner (sc. Nortronic Kb, J. Westholm). Il primo è un cavallo veloce, non ama molto correre da protagonista mentre si esalta quando può agire di speed sul breve: Antonio Di Nardo è stato ingaggiato per l’occasione, a lui il compito di portare a casa un piazzamento comunque alla portata del portacolori di Tarzan.
Quanto a Rocky, lo si è visto in Italia in occasione del Campionato Europeo, le sue ultime performance francesi non sono esaltanti, però un piazzamento è ampiamente alla sua portata. Superbo Capar (sc. Bellosguardo, Team Lombardo) è un velocista puro e, quindi, la distanza lunga non lo aiuta ma, rivisto in palla nel Due Torri e, risultato a parte (ha rotto al via tradito dal numero in corda), accompagnato da una fiducia incondizionata del suo team il giorno del Duomo, cerca un pronto riscatto: non sappiamo se riuscirà nell’obiettivo ma, sicuramente, nella fase iniziale Superbo si farà sentire perché, quando non sbaglia, sa partire davvero fortissimo. In seconda fila, detto di Trendy Ok, meritano attenzione in particolare gli opportunisti Positano d’Ete (sc. Fantasy, Team Minopoli) per via del numero in scia a Pascia’, e Totoo del Ronco (Team Minopoli), che sfrutterà invece la scia di Moses. Più dura, anzi, molto più dura, per Raul Breed, Rombo di Cannone e Roger Waters.
Comunicato Stampa