Roma, 25 maggio 2017 – Nella splendida cornice dell’Ippodromo di Capannelle a Roma si è disputato il 134° Derby Italiano – Sisal Matchpoint.
Come già fatto altre volte, il direttore della società Ippogroup Ing. Elio Pautasso ha voluto invitare alcuni gruppi di butteri in occasione delle corse più importanti della stagione.
Domenica 21 maggio è stata la volta di ” La Bardella Maremmana “, forse il gruppo più numeroso come presenza con cavalli Maremmani.
I butteri con una cerimonia molto simpatica, in un parterre molto affollato dove si è svolta anche una sfilata di moda, hanno fatto omaggio al direttore dell’ippodromo di un pungolo, il famoso bastone da lavoro detto anche il terzo braccio del buttero.
I cavalieri erano tutti provenienti dai comuni della provincia viterbese come Marta, Tuscania, Tarquinia, Viterbo, Onano e hanno portato 21 soggetti tra cavalli sellati e scossi.
Quasi tutti i cavalli presentati provenivano dai due più grandi allevamenti di maremmani del Lazio, come l’Azienda di Roccarespampani nel territorio di Monteromano e l’Azienda della Roccaccia nel comune di Tarquinia – o Corneto, come veniva chiamata al tempo degli etruschi.
Il gruppo della Bardella Maremmana si è poi esibito in numeri equestri tra una corsa e l’altra nell’ippodromo romano.
Il gran finale vi è stato in occasione del carosello dei butteri, portato con grandissimo successo anche in Germania nel novembre 2015 alla fiera di Norimberga e nel dicembre 2016 ad Hannover per lo spettacolo “La Notte del Cavallo”.
Al termine della giornata il numeroso pubblico presente ha tributato tantissimi applausi a butteri e cavalli Maremmani.
Il gruppo era capitanato da Biagio Prugnoli su M. Ultimo, con loro Massimo Meccoli su M. Bianca, Renzo Pezzato su M.Volturno, Manuele Berardinelli su M. P.Orlando, Francesco Morelli su M. Tamerice, Walter Pesci su M. Duilio, Claudio Baroni su M. Zarco, Marco Custolino su M. Zorori, Giacomo Cristini su M.Gioia, Gaspare Sabatini su M. Quasar e dulcis in fundo la giovanissima e splendida Michela Pesci su M. Lepre nel ruolo di principessa, nel carosello finale fatto dai cavalieri della Bardella.
Una menzione speciale va fatta anche per i dieci puledri scossi di due e tre anni che hanno partecipato allo spettacolo, riscuotendo anche loro grande interesse e curiosità tra i molti bambini presenti.
Comunicato di Mario Perni