Chieti, 2 aprile 2019 – Farmaci dopanti a base di cocaina in massicce dosi somministrati ad un cavallo per vincere una corsa al trotto: denunciati dai Carabinieri dei Nas proprietario e allenatore di un cavallo arrivato secondo in uno degli appuntamenti andati in pista all’ippodromo San Giovanni Teatino.
I due indagati di origine napoletana, rispettivamente di 29 e 34 anni, sono stati segnalati alla procura di Chieti per maltrattamento animali e frode in competizioni sportive.
Interessante la ricerca sul sito Unire circa i cavalli trovati positivi al doping, noi abbiamo selezionato il periodo dal 01/01/2018 al 01/04/2019: comprende sia i cavalli da trotto, che quelli da galoppo e da sella.
Qui il sito dell’ippodromo teatino, e qui il regolamento per il controllo delle sostanze proibite per tutti i soggetti che partecipano ad eventi o competizioni sotto l’egida dell’ASSI (successore ex lege UNIRE – L. n.111 del 15.7.2011), nonché i cavalli registrati e quelli per i quali è stata richiesta la registrazione ad un libro genealogico o registro sportivo detenuto dall’Agenzia, dichiarati o risultanti in allenamento.
Morale della favola? di controlli antidoping non se ne fanno mai abbastanza. Anzi, già che ci siamo: ma quanti se ne fanno realmente, anche nel mondo dei cavalli da sella?…