Bologna, martedì 28 giugno 2022 – Nel giorno dedicato alla festività dei patroni della Capitale, Santi Pietro e Paolo, l’ippodromo romano ospiterà, a partire dalle ore 17:00, il tradizionale convegno di trotto imperniato sul Gran Premio Tino Triossi, sul Gran Premio Gaetano Turilli e sul Gran Premio Carena.
«Con questi ultimi tre grandi premi si conclude in maniera sontuosa la stagione primaverile all’Ippodromo Capannelle che ci ha regalato fin qui tante soddisfazioni – afferma Elio Pautasso, Direttore generale Hippogroup Roma Capannelle -. Corse intitolate a tre grandissimi personaggi che hanno fatto la storia dell’ippica romana e nazionale, contribuendo anche a costruire gli ippodromi romani di Capannelle e Tor di Valle. Saranno tre Grandi Premi frequentati da cavalli di straordinaria levatura, grazie al movimento italiano (allenatori, guidatori, professionisti) che nel trotto primeggia a livello europeo. I proprietari stranieri vengono sempre più spesso in Italia ad acquistare i nostri cavalli ottenendo risultati eccellenti su tutti i principali ippodromi del continente. Questo per noi è motivo di grande orgoglio ed è con eccezionali aspettative che ci apprestiamo a vivere questo ultimo e imperdibile appuntamento di corse prima della chiusura estiva. Dopodiché tutte le nostre attenzioni e le nostre energie saranno concentrate su quanto c’è da fare per essere pronti alla riapertura della stagione a inizio settembre».
GRAN PREMIO TINO TRIOSSI
Il Gran Premio Tino Triossi (Gruppo 1 da 154mila euro di dotazione sulla distanza dei 2100 metri) è l’appuntamento classico per eccellenza della giornata che onora i Santi patroni di Roma Pietro e Paolo e nel corso degli anni ha sempre rappresentato una delle prove di riferimento del cammino classico dei quattro anni assieme al Gran Premio d’Europa (successivamente spostato di sede da Milano a Modena e ribattezzato “dell’Unione Europea”) e al Continentale di Bologna, unica delle tre prove a disputarsi su pista da 800 metri. Ricorda la figura di Tino Triossi che fu, tra l’altro, direttore dell’ippodromo romano di Villa Glori e pilotò poi il passaggio all’ippodromo di Tor di Valle inaugurato il 26 dicembre del 1959.
Una corsa che in passato è stata spesso terra di conquista e trampolino di lancio di ottimi cavalli stranieri, basti ricordare solo nel passato recente le imprese di Raja Mirchi (2011), Tiger Woods As (2014 nella prima edizione disputatasi a Capannelle) e Dijon (2017). Quest’anno l’unico straniero tra i 12 in pista, il francese Iway, non sembrerebbe un avversario insidiosissimo i cavalli italiani, ma se un allenatore di prima importanza come Sebastian Guarato ha deciso di portarlo a Roma c’è da credere che il cavallo possa essere competitivo e potrebbe rivelarsi un errore madornale sottovalutarne le possibilità.
Dodici i cavalli al via, il massimo consentito secondo il regolamento attuale, e sorteggio che sembrerebbe particolarmente favorevole a Callmethebreeze che di francese ha la proprietà e il training visto che è presentato da Philippe Allaire. Il figlio di Trixton ha infatti avuto in sorte il numero 1 alla corda e potrebbe anche provare a rimanere nelle primissime posizioni così come ha fatto a Solvalla lo scorso 29 maggio in occasione della vittoria nell’Elite dei quattro anni. Andrea Guzzinati potrebbe provarci anche in questa circostanza anche se dovrà fare i conti con un partitore eccelso come Cosmo Spritz che Andrea Sarzetto pare aver rigenerato e che, dopo la recente vittoria di Trieste, sembra maturo per un ritorno ai massimi livelli della generazione.
Il terzo nome da seguire è quello di Colbert Wf che è reduce da sei vittorie conquistate nelle sette corse disputate nel 2022 con l’unica macchia della rottura nel Gran Premio Trinacria. L’aver estratto il numero 7 all’esterno della prima fila non pone l’allievo di Holger Ehlert in condizioni tattiche favorevole anche perché all’interno avrà degli avversari importanti e comunque ottimi partitori anch’essi come il derbywinner Charmant De Zack, atteso a un ritorno da protagonista dopo una stagione invernale di assoluto riposo, e Capital Mail che torna sulle piste italiane dopo una breve parentesi francese, ma al rientro in corsa addirittura dalla fine di gennaio. Per entrambi c’è la classe a consigliare l’inserimento tra i possibili protagonisti della corsa, ma una verifica sul campo sarà importante.
A completare la prima fila c’è Caio Titus Bond, anche lui alle dipendenze di Sebastian Guarato e affidato a Gabriele Gelormini: soggetto sicuramente interessante a cui sinora è però mancato il grande acuto agonistico. I cinque in seconda fila dovranno sperare in uno svolgimento di corsa favorevole e in qualche “mancanza” dei favoriti. Le possibilità di Cesare Amg e Corsaro Nero Font appaiono sulla carta marginali, mentre potrebbero sperare Croizeiross, che ha dimostrato di saper correre molto bene di rimessa, Corazon Bar, trascorsi importanti ed Enrico Bellei in cabina di regia, e Cash Maker con la griffe Gocciadoro, mai da trascurare completamente in questi contesti.
GRAN PREMIO GAETANO TURILLI
Per quarant’anni è stata la corsa per eccellenza di fine anno (disputata sempre il giorno di Santo Stefano). Dal 2000, con il successo di un certo Varenne, è stato spostato ad ottobre nel Derby-day. Ora, da un paio di edizioni, il Gran Premio Gaetano Turilli (€. 154.000 – gruppo 1 – mt. 2.100 per cavalli di 4 anni e oltre di ogni paese) ha trovato nuova collocazione nella festività dei Santi Patroni di Roma in concomitanza con l’altrettanto fondamentale Gran Premio Tino Triossi.
Dodici i partenti in questa corsa intitolata ad un grande dirigente ippico, un pilastro del trotto romano. Nessun ospite dall’estero ma tra i migliori anziani appartenenti alle scuderie italiane mancheranno all’appello solamente Vivid Wise As (vincitore della corsa nel 2019 e nel 2020), Vernissage Grif, Alrajah One (ormai trasferito negli Stati Uniti alle cure di Ake Svandstedt) e Bengurion Jet.
Al vertice del pronostico certamente la coppia presentata da Holger Ehlert che getta nella mischia il derbywinner 2020 Bleff Dipa e il più esperto Zacon Giò (secondo del Turilli nelle ultime due edizioni, battuto prima da Vivid Wise As e poi da Amon You Sm). Bleff Dipa, affidato nella circostanza a Vincenzo Piscuoglio dell’Annunziata, veste colori francesi e sembra più attrezzato per la distanza del doppio chilometro allungato rispetto al compagno di training Zacon Giò, ancora in coppia con Roberto Vecchione, che potrebbe però sperare di conquistare in breve il comando delle operazioni per poi ridurre la corsa ad una volata finale. Con ottima collocazione al via c’è anche la femmina Blackflash Bar, allenata con acume da Fausto Barelli, che potrebbe giocarsi molto nella rovente fase iniziale per tentare di scavalcare Zacon Giò (e cedere poi magari la testa della corsa al compagno di allenamento Vincerò Gar). Quarta forza in campo il danese di nascita Dumbo, cresciuto esponenzialmente da quando è approdato alle cure di Enrico Bellei, il quale resta su tre nitide affermazioni e la penultima volta ha siglato con 1.10.4 il record della pista di Capannelle. Per il portacolori della Winner Stable il problema di gestire un non facile numero 10 di avvio e una distanza che non dovrebbe essere la preferita. Certamente più tagliato per il miglio Vincerò Gar che sa partire forte e potrebbe partecipare all’infuocata fase di avvio nel tentativo di procacciarsi una fondamentale posizione in corda sui 2.100 metri. Completano il campo dei partenti Vaprio, sempre positivo, Valzer di Poggio, di ritorno dopo lunghissima e proficua campagna francese sotto il training di Jean Michel Bazire e ora nuovamente in Italia dal suo creatore Massimo Barbini, Birba Caf, brillante in prima categoria, Atik Dl, in forma smagliante, Viscarda Jet, il mal collocato Chief Orlando e l’estremo outsider Boston Luis.
GRAN PREMIO ANTONIO CARENA
Soppresso negli ultimi due anni con decisione tecnica discutibile, il Gran Premio Antonio Carena (€.66.000 – gruppo 2 – mt.1.600 per femmine europee di 4 anni) torna nel 2022 a svolgere la logica funzione di sfollamento del Gran Premio Triossi. Malgrado l’assenza di ospiti straniere, il campo delle partenti è molto qualitativo, con tutte le migliori della generazione 2018 puntuali in pista.
In primis Clarissa, vincitrice del Regione Campania Filly dopo aver perduto malamente il Città di Torino Filly. L’allieva di Alessandro Gocciadoro possiede i mezzi per dimostrare le sue enormi potenzialità e, se non avrà problemi su un tracciato che non le è mai stato particolarmente gradito, si presenterà al via con il ruolo di cavalla da battere per le undici avversarie. Alternativa scontata a Clarissa non può che essere la oakswinner 2021 Crystal Pan: l’allieva di Enrico Bellei ha disputato quest’anno tre ottime prestazioni (seconda Padova, terza a Torino, nuovamente seconda a Napoli) confermando di essere certamente al vertice di questa generazione femminile. Sul tracciato romano ha sempre corso con profitto e si candida quindi al ruolo di principale antagonista per la vittoria finale. Terze forze del campo Chance Ek, relegata in corda in seconda fila ma sempre protagonista nelle classiche al femminile disputate quest’anno, e Charlotte Gar che ha classe da vendere, ha centrato due affermazioni in altrettante uscite da quando è approdata nelle scuderie di Holger Ehlert e all’ultima uscita ha vinto a media di 1.11.3 destando un’ottima impressione. Cherie Vit, vincitrice a Palermo del Gran Premio Trinacria al cospetto dei maschi, appare penalizzata dal numero più alto di partenza ma va comunque considerata per un piazzamento marginale, così come Credit Cash As, Cathrinelle e Collier. Più difficile il compito per le altre quattro in pista (Cilesia Pit, Cadillac Grif, Caterina e Camerondiaz Treb) che completano il campo delle partenti.