Roma, sabato 19 settembre 2020 – I magnifici 14 che disputeranno la finale del 93° Derby Italiano di Trotto : Blackflash Bar, Barbaresco Grif, Babirussa Jet, Boltigeur Erre, Baresi Effe, Bubble Effe, Bigbusines Arc, Belzebù Jet, Bepi Bi, Bengurion Jet, Bleff Dipa, Bongiovi Mmg, Bolero Gar e Barolo Roc. Il pomeriggio delle batterie di qualificazione al Derby italiano del trotto è iniziato all’insegna dell’imprevisto. Prima il ritiro di Bristol Cr a causa di una forte febbre, poi quello di Banderas Bi arrivato tardi in ippodromo a causa di un guasto all’automezzo che lo trasportava. Fuori due dei possibili ripescati, qualcosa è cambiato anche nella tattica delle batterie che sono risultate avvincenti e combattute anche se hanno lasciato registrare alla fine il dominio del team Gocciadoro che ha portato in finale ben sei suoi allievi.
Batteria C – La prima prova ha visto scivolare davanti Boltigeur Erre, dopo una breve lotta con Baresi Effe, una volta assestatesi le posizioni dopo 500 metri è stata Babirussa Jet, favoritissima della vigilia, a rilevare il comando delle operazioni, mentre l’altro “Gocciadoro’s”, Boys Stecca, capeggiava il treno esterno di corsa. Primo chilometro abbastanza lento poco sotto l’1.16; poi accelerazione nei secondi 1000 metri con Babirussa Jet che allungava e Boltigeur che ne seguiva il parziale fino agli ultimi 200 metri quando Giampaolo Minnucci spostava dalla corda il figlio di Voltygeur de Myrt e proprio in prossimità del palo sopravanzava la femmina concludendo a media di 1.14.4. Terzo Baresi Effe a completare l’en plein del team in giallo. In premiazione un Giampaolo Minnucci soddisfatto: “Cavallo dall’enorme potenziale, questa volta a differenza di Milano dove forse ho sbagliato qualcosa, è andato tutto bene. Siamo fiduciosi oper la finale”.
Batteria A – La seconda batteria è vissuta sulla fuga in avanti di Bubble Effe che ha sfruttato al meglio l’errore iniziale di Bolero Gar per insediarsi al comando senza spesa e gestire poi la corsa a proprio piacimento. Bigbusiness Arc ha conquistato il secondo posto con un buon percorso all’esterno, mentre terzo si è piazzato Blezebù Jet che non ha trovato in retta dia rrivo lo spazio per riuscire a produrre il proprio spunto. Bubble Effe ha percorso il primo km in 1.13 appena abbondante, ultimo km in 1.14.1 e media finale che si è attestata sull’1.13.4. Soddisfatto Alessandro Gocciadoro nel dopo corsa. “Se ne sono dette tante sul conto di questo cavallo, la realtà è che quando è tornato dalla Svezia non era più lui. Io però sono sempre stato fiducioso sul suo potenziale. Ci abbiamo messo un po’ di tempo, per riportarlo al top, ma ora siamo finalmente sulla strada giusta.”
Batteria B – L’en plein per il team Gocciadoro si concretizzava nella terza e ultima selezione grazie a Bepi Bi, un soggetto un po’ tardivo emerso solo qualche settimana fa e salito all’attenzione generale dopo la vittoria ottenuta a Milano in un invito di contorno al Gran Premio Nazionale. Al primo impatto con la prima categoria il portacolori di casa Biasuzzi non ha deluso le attese di chi lo aveva comunque eletto netto favorito della corsa e girando costantemente al largo ha avuto la meglio a media di 1.13.5 piegando la resistenza di Bleff Dipa, che era riuscito a conquistare il comando delle operazioni dopo circa 600 metri di corsa. Quest’ultimo nel finale veniva sopravanzato anche da Bengurion Jet. “Lui è forse quello che va più forte di tutti e lo sta dimostrando corsa dopo corsa. Se l’ingegner Biasuzzi sarà d’accordo sceglierò di guidare lui per la finale e chissà che dopo esserci andato sempre vicino negli ultimi due anni e averlo vinto da allenatore, questa volta non riesca a vincere il derby anche da guidatore.”