Milano, venerdì 6 novembre 2020 – L’analisi completa delle otto prove del bel convegno di sabato 7 novembre: PRIMA CORSA – PREMIO ALDO PODESTA’ Apertura con le amazzoni e i cavalieri con un handicap di buona categoria sui 2.200 mt in pista grande intitolato ad Aldo Podestà. La candidatura più solida resta quella di VOLUNTARY, regolarissima ed affidabile, e per di più ancora una volta sul terreno più gradito. Souvlaki ha corso al di sotto delle attese nella Finale del GP Bottanelli, ma tornando su questa distanza sarà nuovamente sul massimo standard di rendimento, e non troppo lontano nella valutazione si colloca Clean Sweep, ben intonato di recente.
SECONDA CORSA – PREMIO TRIENNALE DI MILANO Tocca ai puledri di 2 anni per la maiden sui 1.500 mt di pista media. Prima della corsa non si può logicamente prescindere da DEVOLVIDO, autore di un esordio impeccabile dietro una rivale di buon livello in cui ha senza dubbio pagato dazio all’inesperienza ed ora atteso ad un cospicuo miglioramento avendo assaggiato il clima agonistico. Quel giorno Sopran Aragorn gli finì dietro di molto, ma pure lui si era dimostrato molto verde e pure lui avrà imparato molto dall’esperienza, per cui attenzione a non sottovalutarlo, anche se le minacce maggiori possono arrivare da Azteco, un debuttante di buona qualità proveniente da un team top.
TERZA CORSA – PREMIO FERRUCCIO GORNI Sempre la generazione più giovane di scena, e sempre sui 1.500 mt, ma ora per la tradizionale condizionata intitolata a Ferruccio Gorni. Innanzitutto occhio al betting per l’inedito Sopran Ares e per l’ospite ceco Arion, accompagnato da buone voci e bel vincitore in una di un certo calibro a Praga, certamente una mina vagante, anche se alla vigilia si preferisce MORDIMI, che ha subito fatto centro al debutto con una autorità non passata inosservata in una maiden di Capannelle di spessore valido. Anche Canticchiando ha vinto e convinto nella sua maiden, e il ritorno su questa distanza non dovrebbe dargli alcun fastidio, con lo stesso Ragout che dirà la sua, essendo già positivamente comprovato a questi livelli.
QUARTA CORSA – PREMIO CARLO PORTA Si entra nel vivo della giornata con la solito edizione durissima del Carlo Porta, Handicap Principale di tipo A sul doppio chilometro di pista grande per i 3 anni ed oltre. Il giovane 3 anni ORNAIS non avrà vita facile con il top weight, ma le due vittorie centrate sulla pista sono state impressionanti, oltre che di notevole tasso tecnico, facendo chiaramente intendere di essere un elemento in piena crescita tecnico agonistica. Le alternative si sprecano, a cominciare da Kaiser Soze, rientrato alla grandissima e con questo target nel mirino da tempo, seguito immediatamente dai recenti vincitori Trump’s Magic e Desire To Fire, a loro volta brutti e cattivi, ma con gli stessi Siberius e Notturno Ligure che non mancheranno di proporsi all’attacco. Gli altri tre non partono affatto battuti, pur rimanendo sulle rispettive prove più recenti non brillantissime.
QUINTA CORSA – PREMIO ST LEGER ITALIANO Siamo al clou con il St.Leger Italiano, gruppo 3 sui 3.000 mt di pista grande per i 3 anni ed oltre. Non mancano le suggestioni con linee internazionali che si incrociano, con il quinto posto del ceco Cacophonous nel Cadran che è il numero migliore che si può trovare in campo, ma con l’idea di seguire il tentativo di bis del campione in carica PRETENDING, che è stato preparato a puntino per questo appuntamento, con la prova di rientro che è parsa bene augurante sotto questa prospettiva. Il progressivo 3 anni tedesco Sir Polski è un altro osso duro, essendo in piena ascesa, con tre vittorie nelle ultime quattro e a segno in ottimo stile al primo tentativo sulla distanza più impegnativa, mentre Siang e le femmine Agnes e Vernasca formano una seconda linea molto agguerrita.
SESTA CORSA – PREMIO GIANNI CROTTI Livello tecnico ancora elevato con l’Handicap Limitato aperto a tutti sul miglio di pista media che ricorsa Gianni Crotti. Come in tutte le corse di questo tipo a San Siro, anche in questo caso l’equilibrio resta sottilissimo, contando anche che, tatticamente, la presenza di Najmuddin assicurerà uno schema selettivo, non trascurando affatto la possibilità che quest’ultimo coroni fino in fondo il suo percorso di avanguardia. La scelta però cade in maniera piuttosto logica su ARMAGEDDON, secondo di un pelo in una prova analoga di fine settembre e deciso a migliorare quel risultato. Win The Best corse maluccio in quella circostanza, ma ha tutto per potersi riabilitare subito, e nessuno si dimentica di Amintore, perfettamente della partita.
SETTIMA CORSA – FINALE CIRCUITO CAVALLO DI LEONARDO CLASSIC L’ultima parte del pomeriggio è dedicata alle Finali dei circuiti del Cavallo di Leonardo, la prima delle quali è quella sul doppio chilometro del Classic. Inutile dire che ci può scappare di tutto, e tra le tante opzioni possibili, la meno rischiosa rimane STORM SHELTER, due volte secondo nelle ultime due apparizioni, ancora una volta secondo nella Finale sul miglio l’anno scorso, e con un conto aperto con la buona sorte. I vari Benazzi, Punta Di Diamante, Dolcedo, Barbizon Plaza, citati in sottilissimo ordine di preferenza, sono tutti papabili più che seri, con Mati Megabyte e Keplero che sono invece i più insidiosi nella parte bassa della perizia.
OTTAVA CORSA – FINALE CIRCUITO CAVALLO DI LEONARDO MILE Il bel pomeriggio di corse all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano, si chiude con la Finale del Mile, sui 1.600 mt di pista media. Il livello ed il tasso di competitività sono più elevati qui, con una possibile nomination per SUBIECTUM, che ha lasciato una notevole impressione nella sua ultima vittoria, confermando il massiccio seguito al betting e senza nessun motivo per non aspettarselo nuovamente su quello standard. Il campione in carica Mernicco, Harbour A Secret e Mera Di Breme sono i primi avversari, ma pure con Global Myth e Bobby Ewing che arrivano prontissimi per questo obiettivo, senza trascurare un sacco di possibili ulteriori protagonisti.