Bologna, venerdì 23 settembre 2022 – L’ Albo D’Oro ricco di stelle di prima grandezza proietta il Continentale tra le prove dal rating più elevato nel panorama europeo, nomi che ricorrono in tutte le classiche storiche sono sfilati nel winner circle bolognese, limitandosi all’età più contemporanea a noi possiamo citare il leggendario Varenne, che vinse nel 1999, aggiungendo che l’immenso “Capitano” impreziosisce da solo un elenco del quale trovano legittima cittadinanza nomi dall’incredibile fascino come Top Hanover, Zambesi Bi, Nesta Effe, il recorder Urlo dei Venti, Vitruvio e Alrajah One. Birba Caf, la vincitrice nel 2021 in una domenica con meteo da tregenda, è l’ultima di una lunga serie di vittorie del Gran Premio al femminile.
Il Continentale 2022 – Trofeo Tomaso Grassi racchiude in sé accattivanti suggestioni tecniche ed un’affascinante trama tattica grazie ad un grande equilibrio tra i valori in campo, con il sorteggio della prima fila assai propizio ad una vecchia conoscenza dell’Arcoveggio, quel Carlomagno D’Esi vincitore a tempo di record del Gran Premio Italia 2021 ed ora in Francia presso le scuderie del maestro Lauren Claude Abrivard, che lo affida allo storico partner Andrea Farolfi. Nelle immediate vicinanze si avvierà Charmant De Zack, il Derby winner italiano è reduce da un brillante primo piano a Follonica, dopo un inizio 2022 assai stentato. Capital Mail invece, affidata a Mario Minopoli, garantisce generosità, classe e continuità di rendimento. Si rimane in prima fila nel presentare la probabile battistrada della contesa, la veloce Chance Ek, atout di un Pietro Gubellini che giocherà tutte le sue chance grazie alla sua partner, questa vincitrice di numerosi allori classici. Altro soggetto in visita dalla Francia è Cocco Bfc, forgiato da Gennaro Casillo e letteralmente esploso oltralpe sotto la guida di Vitale Ciotola, in questa occasione è affidato alle mani del top driver Roberto Vecchione e potrà vantare un ampio numero di supporter sugli spalti dell’Arcoveggio, vista la proprietà al 100% bolognese. Chiudiamo la disamina della prima fila, con l’affascinante Calypso di Poggio, nata sui prati di Poggio a Caiano e valorizzata dal danese Erik Bondo, è la runner up di Crystal Pan nelle Oaks e sta svolgendo gran parte della sua carriera tra Francia e Scandinavia, da dove proviene il suo odierno partner Jorgen Sjunnesson.
Scendendo in seconda fila ci si imbatte nel classico under dog, è Croizeross, speranza azzurra che ha palesato eccellenti mezzi tecnici, senza trovare ancora la consacrazione classica che Cesare Ferranti e Lucio Colletti tentano di agguantare con la partecipazione al great event bolognese. Per Corsaronero Font l’anello di via Corticella è una sorta di buen retiro dove ha sempre dato il meglio di sé sia alla scuola di Holger Ehlert che a quella di Gennaro Casillo che lo affida, per questo Continentale, ad Antonio di Nardo all’inseguimento di un podio che si prevede molto ambizioso. New entry ad alto livello è Catullo Jet, che corre sulla scorta di performance assai convincenti proponendosi per la sua freschezza atletica. Cralgido Sm, vicino di schieramento e guidato dall’enfant du pays Marco Stefani, è pronto a mettere in campo l’affidabilità e la forza atletica che gli hanno regalato il marcatore nelle prove estive della stagione 2022, mentre per Cointreau Bologna rappresenta un test probante dopo le ultime due deludenti uscite disputate per il team Gocciadoro, ma con la guida del suo iniziale interprete Edoardo Baldi. Si chiude la sfilata dei “dodici” con Colbert Wf, primaserie dalle indiscusse doti con il quale Enrico Bellei tenterà il colpaccio.
Nel corso della giornata si disputeranno anche Gran Premio Continentale – Filly, il XXIII Memorial Vincenzo Gasparetto, con due batterie e la finale, il Criterium Arcoveggio – Mem. Rag. Emilio Fregni, selezione riservata ai cavalli di 2 anni e una prova del Trofeo Gentlemen For Life 2022, circuito di beneficienza che sostiene le attività dell’associazione “AIASPORT”, in questa competizione i gentlemen drivers scenderanno in pista senza l’ausilio della frusta per una manifestazione che ha anche un notevole fine benefico.