Bologna, domenica 16 agosto 2020 – Un sabato di ferragosto di fortissime emozioni e di contenuto tecnico eccelso. I protagonisti assoluti Alessandro Gocciadoro e il suo Teamd che hanno dominato ottenendo: vittoria nelle due batterie, vittoria in finale e record della pista e della corsa. Anche per un driver della caratura di Alex, abituato a vincere tutto, quello di ieri è stato un successo “diverso ”e lo si è capito dall’esultanza sul palo. Dall’altra un Vernissage Grif che ha permesso al driver emiliano di firmare questa impresa. Che fosse un ottimo soggetto lo si era capito anche nelle precedenti gestioni, ma dal suo arrivo a Noceto il portacolori di Gennaro Riccioha fatto un netto e definitivo salto di qualità e, con la prova di forza del gran premio, va a buon diritto annoverato tra i migliori anziani attualmente in attività in Europa.
Nella Finalissima che ha chiuso il convegno di corse montecatinese, con Arazi Boko e Vernissage ai primi due numeri e Zacon Gio al 3,Roberto Vecchione si è giocato la carta del lancio volante ed è riuscito a scavalcare un provetto partitore come Arazi Boko contenendo al contempo Vesna, ma lo strappo è stato comunque evidente. Vernissage Griflo ha subito raggiunto e non gli ha concesso respiro. I due sono arrivati a metà corsa in 57”scarso e al km in leggero rallentamento in 1’12”1;sul penultimo rettilineo Vernissage è tornato alla carica, nonostante il tragitto esterno sull’ultima curva era ancora in mano al suo interprete e infatti in retta è passato di forza a media di 1’10”6, vincendo così a schema inverso rispetto a quello della batteria. Zacon Gio si è dovuto inchinare al rivale chiudendo in 1.10.8: terzo ha concluso Arazi Boko, unico a tenere il contatto con i primi due. Più indietro Deimos Racing su Visa As e su un Chief Orlando inferiore alle attese: in seconda pariglia in scia al vincitore, il norvegese ha perso contatto ai 600 finali, ma va detto che il team in finale ha provato a modificare l’assetto per giocarsi il tutto per tutto, evidentemente il risultato non è stato positivo. Zlatan ha pagato l’avvio lento e non è riuscito a recuperare.
LE BATTERIE – Nella Batteria A Vernissage Grif è stato grandissimo ,ma anche Zacon Gio non è stato da meno. Il vincitore dell’International Trot ha riscattato la prova deludente di Roma tornando sui migliori livelli: ha solo avuto il “torto” di trovare un rivale in stato di grazia. I due alfieri dell’allevamento italiano sono stati i protagonisti assoluti sin dalla batteria che li metteva subito a confronto: già dal primo atto i due sono subito andati ben al di là delle aspettative regalando agli appassionati grandi emozioni. Perfettamente rispettato il copione previsto, con Vernissage Grif che in breve è sfilato su Vesna e l’ha messa sul ritmo, nell’intenzione di tagliare le gambe al rivale: il portacolori di Gennaro Riccio con 1.10.2 ha frantumato il precedente record della pista (l’1.11.2 firmato da Upright Bi) rendendosi protagonista di una prestazione di livello mondiale, Zacon Gio gli è arrivato a ridosso dopo un percorso interamente aria in faccia, dosato alla perfezione da Roberto Vecchione nel graduale avvicinamento. 1.10.4 per il campione di Giuseppe Franco che ha così conquistato il secondo posto e la possibilità di affrontare la finale con il numero in prima fila. Visa As, da terza in corda, ha mosso al mezzo giro finale scavalcando Vesna e ha chiuso terza a ridosso dei primi due. Buon quarto Deimos Racing, in bel recupero dopo essersi liberato tardi, mentre Vesna in apnea ha salvato il quinto posto da Unique Rek.
Anche il confronto nella Batteria B si è tinto di giallo grazie al monumentale Arazi Boko: da perfetto “animale da pista piccola”, l’inossidabile portacolori di Leonardo Cecchi ha sfruttato a dovere il pezzo forte del suo repertorio, ovvero il parziale violento allo stacco che gli ha permesso di saltare Chief Orlando in 80 metri. Una volta in testa e con il rivale dichiarato in scia, Gocciadoro ha chiaramente badato al sodo arrivando al km in 1.14.4 scortato dal compagno di allenamento Zlatan. Con la destra inesorabilmente chiusa, a Chief Orlando non è rimasto che sfruttare l’open stretch in retta, ma Arazi ha retto con coraggio e ha salvato un minimo vantaggio dal rivale: media di 1.12.2 per entrambi, con Zlatan ancora terzo a contatto a confermare l’ultima eccellente prestazione e Zaffiro Jet (terzo dal via) a strappare l’ultimo pass per la finale contenendo Vanesia Ek.