Bologna, martedì 15 dicembre 2020 – Granitica forza mentale, freddezza titanica, distillato di qualità e tecnica, ha prodotto splendore e continua a farlo ogni anno di più. Grande stella del firmamento ippico, Frankie Dettori è un faro per tutti.
Quando le stelle sono allineate, del resto, accade che nascano delle persone e degli sportivi speciali. Tutto cominciò il 15 Dicembre del 1970 a Milano, quando sotto il segno del Sagittario venne al mondo un artista che ancora non sapeva cosa avrebbe potuto fare alle nostre vite, e figlio di un altro grande protagonista dell’ippica come Gianfranco Dettori. Figlio d’arte, ma forse qualcosa di più, è riuscito a scrollarsi di dosso un cognome importante elevandolo ad una cifra tecnica ancora maggiore.
Esistono i fantini più forti al mondo, e poi c’è lui: Frankie Dettori. Sopra gli altri, sopra a tutto, per capacità di essere sempre disponibile, di vincere con i migliori cavalli, di avere una freddezza fuori dal comune a gestire certe pressioni. Insomma, di un altro pianeta.
Di capolavori realizzati dal jockey italiano, ce ne sono a decine, centinaia, forse migliaia. Tra i migliori capitoli della sua carriera il “Magnificent Seven” ad Ascot nel 1996, oppure i 5 Arc de Triomphe vinti in carriera, più di chiunque altro. Cimeli sparsi qua e la: 72 vittorie al Royal Ascot, 262 vittorie a livello di G1, oltre 500 vittorie di Gruppo in carriera. Ed ancora: È stato insignito del titolo come “The Most Excellent Order of the British Empire” direttamente dalle mani della Regina. Ha vinto svariate volte il titolo di fantino dell’anno. Ha passato vari strati e varie fasi di una vita che di normale ha ben poco, sopravvivendo anche ad un incidente aereo. E poi: Le vittorie al massimo livello, gli eccessi, le cadute e le risalite, Frankie ha fatto un paio di viaggi all’inferno riuscendo sempre a risalire e risorgere dalle sue ceneri. Un distillato di tecnica da assaporare. Conservate, clonate o ibernate il suo dna e scongelatelo per far capire alle generazioni future cos’era l’ippica ai tempi di.. Dettori. Tanti auguri Campione!
Fonte: Equos, Ansa