Bologna, venerdì 16 giugno 2023 – Grande ippica all’Ippodromo Snai San Siro che domenica aprirà i cancelli in occasione del Gran Premio di Milano, del Carlo Vittadini e del Premio del Giubileo, per accogliere tutti i milanesi che sceglieranno di trascorrere un pomeriggio all’aria aperta in un contesto unico nel suo genere. Dopo il successo dell’appuntamento di domenica scorsa –in occasione delle Oaks d’Italia –l’ippodromo milanese si prepara per un’altra giornata ricca di eventi ed iniziative, che partirà ufficialmente alle 15.30.
La prova clou è il Carlo Vittadini, corsa di Gruppo III per i cavalli di 3 anni ed oltre sulla distanza di 1600 metri in pista grande, ricorda un grande ippico ed allevatore scomparso a 92 anni nel 2007. Proprietario di Grundy, sauro allevato in Irlanda e vincitore del Derby di Epsom e quello irlandese, mentre nel 1975 vinse le King George. Vittadini iniziò nel lontano 1956 e il suo primo campione fu Exar che vinse il Gran Premio di Milano nell’edizione del 59 mentre nel ’65 glielo fece vincere Accrale. Poi arrivarono altri successi: Ortis e Orange Bay nel Derby di Roma del 1970 e del ’75, poi secondi nelle King George del 1971 e del ’77. Wale, invece, fece vincere il terzo Derby al Vittadini, ma anche le Queen Anne di Ascot nel 1974. Balzando al 1995 doppio gran premio con Berardelli e Umbria con Brave Indigo e Beat of Drums che erano fratelli equini. In questa edizione 2023, posizionata come 3^ corsa, ecco tra i jockey Hollie Doyle, la joquette inglese di 26 anni vincitrice delle Oaks d’Italia l’11 giugno scorso. Colpisce la scelta di Sean, che corre qui piuttosto che sul doppio chilometro del Milano, ma che resta chiaramente in primissima linea, dove troverà un Aggenstein impressionante nel Bereguardo e soprattutto un Western Soldier atteso in progresso dopo il rientro tranquillo, ma pericolosissimo da affrontare dopo la clamorosa ascesa della sua stagione scorsa. Way To Dubai gli è finito dietro molte volte, ma sempre in lotta e l’ingaggio della Doyle chiarisce la fiducia del team, mentre affascinano i tentativi di Ghepardo Da Todi allungato su questa distanza, e della femmina Swipe Up, che sfida i maschi.
Il Gran Premio di Milano, la prova di Gruppo III per i cavalli di 3 anni ed oltre sulla distanza di 2000 metri in pista grande, giunta quest’anno alla sua 134^ edizione, rappresenta una delle corse più interessanti della stagione primavera-estate all’Ippodromo Snai San Siro galoppo. Con un Albo d’oro con presenti i nomi di grandissimi campioni, protagonisti non solo sulla pista milanese ma anche in quelle di tutto il mondo, questo GP seleziona i nostri più grandi purosangue che poi hanno avviato una carriera di successi a livello internazionale. È alla 5^ corsa e ci sarà da divertirsi, con il laureato del Derby Goldenas che sfida gli anziani dopo averle suonate nettamente ai coetanei, anche se deve ancora dimostrare la sua efficacia sui terreni scorrevoli. Le possibilità le ha e dovrà battere due tedeschi fortissimi che tuttavia possono essere vulnerabili, perché Best Of Lips, nonostante i trascorsi ottimi, non è propriamente uno cattivo a fil di palo, e perché See Hector, che pure lui non ha bisogno di presentazioni, deve fare i conti con la distanza, anche se, alla resa dei conti, resta il più meritevole di nomination. Queroyal non è troppo lontano nella valutazione da Best Of Lips, mentre Cantocorale nel Repubblica è parso più vicino alla condizione stratosferica dello scorso anno.
La terza corsa di GruppoIII del pomeriggio è il Premio del Giubileo, prova per le femmine di 4 anni ed oltre impegnate sulla distanza di 2000 metri pista media. È stata una corsa a handicap poi elevata a listed race nel 2007 ed infine all’attuale Gruppo III dal 2010, che confermala costante crescita di questa proava a livello tecnico. Alla 2^ corsa di giornata, con un plotone che arriva dalla Germania e che fa paura, con quattro laureate di listed nell’anno e una doppia piazzata di listed, Task, che dal canto suo arriva in progresso e allunga la distanza. La scelta finale cade su Kolossa, che avrebbe gradito qualche metro in più o almeno la pista grande, ma la cui caratura tecnica è alla vigilia la più consistente. Stella le è comunque molto vicina, Valpolicella è in piena fase ascendente e la stessa Norge ha vinto il Mezzanotte con una faccia particolarmente cattiva. La nostra Sadalsuud per rendere al meglio avrebbe bisogno di un terreno almeno morbido, ma è in una forma super.
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