Sassari, 27 settembre 2018 – . Una giornata di corse al galoppo organizzata all’ippodromo di Chilivani-Ozieri non è una notizia , lo diventa se si corre nel nome del Sheikh Mansour Festival di Abu Dhabi e se è nata ed è stata trainata dalla passione per l’endurance del mondo degli emirati.
Tutto nasce dal Circolo Ippico Ala Birdi, braccio sportivo dell’Horse Country Resort di Arborea, che con le gare internazionali di endurance ha creato un proficuo contatto con il direttore del Festival, Lara Sawaya.
Infatti, dopo l’endurance internazionale di aprile 2018 e un assaggio di galoppo, con una corsa della Al Wathba Cup organizzata sempre a Chilivani , la rappresentante di Scheick Mansour, è rimasta colpita dalla appassionata risposta dei sardi e quindi ha deciso di puntare ancora sul galoppo.
Da qui è nata la magnifica giornata del 15 settembre, grande pubblico e grande spettacolo; con un ottimo Derby Sardo e la prima “listed race” corsa in Sardegna, con contorno di gara Pony, il cui premio porta dritti agli Emirati.
Finalmente è scattata la sinergia tra i vari mondi del cavallo, ed è risaputo che molti cavalli dopo la stagione di galoppo sono indirizzati all’endurance.
Questi avvenimenti rilanciano l’attenzione anche sul campionato sardo di endurance corso presso il Cossu Quarter Horse, domenica 23 settembre, che ha incoronato: Enrica Potop nella velocità, Costantino Sanna nella regolarità lunga e Veronica Macciò nella regolarità breve.
Sole, umido e fondi duri, queste le difficoltà di un percorso pianeggiante, organizzato in maniera eccellente, apprezzato e bene interpretato da tutti i concorrenti.
Nella gara di velocità, su tre giri, scappano in tre che solo all’ultimo km si dividono.
Lo sprint tiratissimo lo chiude Cristiana Cantagalli con Nenetta, ma la cavalla non rientra di cuore; il titolo sardo va dunque Enrica Potop, che, in sella a Stiven non solo ha retto bene la volata ma ha vinto pure la Best Condition.
Al secondo posto, a pochi minuti, il veterano Gianni Mura con Casanova e al terzo una incredula Letizia Orecchioni con Thair, molto staccata.
Combattutissima la regolarità lunga, Costantino Sanna conduce al traguardo Unuburghesu che fa segnare soli 33 battiti, al secondo posto l’ottimo binomio Alessandro Lorenti e Lampo Grigio, al terzo posto Ignazio Mallei con Orchidea.
Nella regolarità breve il titolo va a Veronica Macciò con il fidato Antioco, l’accompagnano sul podio Fabrizio Pintore, secondo con Solitario del Golfo, e Nicola Bussu, terzo con Legionario.
In questa ultima gara la vittoria, extra campionato sardo, va assegnata all’emiliana Giulia Vigevani che ha finito la gara con Salida, una cavalla senza cuore, a soli 23 battiti.
di Giovanni Manca