Roma, 2 febbraio 2017 – Una tristezza infinita: è quella che attanaglia chi ricorda quando il mondo del galoppo italiano era qualcosa di cui andare orgogliosi, dove la professionalità era di casa e il livello di corse e cavalli era alla pari con quello delle altre nazioni europee.
Perché sappiatelo, da quest’anno ci rimarrà solo una corsa di gruppo 1, il Lydia Tesio: gli altri 3 superstiti dei bei tempi andati – il Premio del Jockey Club, il Vittorio di Capua e il Roma – sono stati declassati dal comitato pattern per lo scarso livello dei cavalli iscritti: gli stranieri di qualità non vengono più, a causa dei premi non pagati da chi di dovere.
E il calendario delle corse? ieri non era ancora stato pubblicato quello di febbraio.
Ditelo, se volete davvero soltanto le corse virtuali alle macchinette elettroniche…