Pistoia, 6 maggio 2017 – L’ippica fa bene alla trasparenza fiscale: o per lo meno, in certi ambiti è l’unico legame con la civiltà contributiva.
E’ quello che viene da pensare leggendo del maxi-sequestro operato dalla Guardia di Finanza sulle proprietà di una famiglia di origine Rom, da tempo residente in Valdinievole: immobili prestigiosi, macchine di lusso, terreni agricoli oltre ad una scuderia con pista privata per l’allenamento dei loro 15 cavalli da trotto per un valore di circa due milioni di Euro.
Il tutto senza mai dichiarare altri redditi che quelli provenienti dalle vincite dei suddetti cavalli, per altro di buon successo visto che negli ultimi anni si erano aggiudicati premi per circa 3 milioni di Euro.
Ma l’evidente disparità tra redditi dichiarati e patrimonio alla luce del sole ha attirato l’attenzione della Finanza: chissà, se i cavalli di casa avessero vinto di più magari il divario sarebbe stato meno evidente?…put the blame on horses, cantava Rita Hayworth (circa!).