Bologna, domenica 29 gennaio 2023 – Sulla carbonella di Vincennes è andato in scena un Prix d’ Amerique da sogno, vittoria per le “Roi” Bazire che, a 500 metri dal traguardo, riesce a prendere in contropiede gli avversari spostando il suo duttile campione, Hooker Berry, al centro della pista vincendo con margine. Rimanendo sul tema della duttilità, Ampia Mede Sm non ha nulla da invidiare, l’indigena pilotata dal fuoriclasse Frank Nivard è stata autrice di un finale stratosferico giungendo seconda pur trovandosi ultima all’imbocco della retta d’arrivo. Terzo l’outsider Italiano Vero guidato dal bravissimo David Thomain, il 34enne driver francese oltre ad essere un guidatore di prima fascia è anche un eccellente jockey nella specialità del trotto montato. Jean Michel Bazire, al suo quinto successo nella corsa faro del trotto mondiale, è forse il driver francese più forte di sempre anche se fare il confronto fra guidatori appartenenti a epoche differenti è sempre molto complicato.
Nella corsa successiva all’ Amerique, il premio Helene Joannson Gruppo3, da sottolineare il bel successo dell’italiana Allegra Gifont che vince di spunto agli ordini di un sempre più bravo driver e allenatore Alessandro Gocciadoro. Nella nona corsa del convegno ancora un indigeno sugli scudi Cocco BFC, che, con la guida di Franck Ouvrie, si impone nella finale della Sulky World Cup – Prix Bold Eagle- Gruppo1, corsa internazionale per soggetti di 5 anni. Gioia immensa per il proprietario, il bolognese Luca Finotti, e per l’allenatore campano Vitale Ciotola.