Bologna, venerdìì 12 aprile 2024 – Trenta salti distribuiti sui 14 ostacoli del percorso, 6900 metri la distanza (la corsa più lunga di tutto il Regno Unito), questi sono già di per sé parametri che danno l’idea delle enormi difficoltà di questa sfida che si tiene sin dal 1836: il Grand National. L’ evento è ben radicato nella cultura britannica, è una corsa che tutti conoscono e anche chi solitamente non scommette sui cavalli, per questa speciale occasione, lo fa.
A contendersi il milione di Sterline, 536mila delle quali andranno al vincitore, per l’edizione 2024 di sabato prossimo con partenza alle ore 17 potranno prendere il via come numero massimo 34 cavalli, sei in meno rispetto al 2023 che ne ospitava al massimo 40, il provvedimento ha come scopo principale una maggior sicurezza che porti alla riduzione del numero di cadute. In una delle più recenti edizioni su 40 partenti ne giunse al traguardo un po’ meno del 30%. L’edizione con più cavalli al via fu quella del 1929 con 66 partenti, la più scarna in fatto di partecipanti fu quella del 1883 con soli 10 cavalli.
I criteri di ammissione dei cavalli al Grand National sono molto selettivi e possono essere riassunti come segue:
-Possono partecipare soggetti con un rating pari o superiore a 130, fino al 2023 erano ammessi i cavalli con rating a partire da 125
-Età, sono ammessi i cavalli di 7 anni e oltre
-Aver completato almeno tre corse in carriera
-Aver completato una corsa nella stagione in corso
-Essersi piazzato dal primo al quarto posto in una steeplechase da 4.700 metri od oltre.
Il cavallo più accreditato al betting dato a 5,50 è il vincitore della precedente edizione, Carach Rambler, il 10 anni allenato da Lucinda Russel sarà montato da Derek Fox. Come secondo favorito abbiamo I Am Maximus che con Paul Towned a bordo è dato a 8 contro 1. Appena sotto, e dati entrambi a 9 contro 1, troviamo Vanillier e Meetingofthewaters. È Red Rum il cavallo leggenda del Grand National, l’unico a vincere per tre volte la corsa nei seguenti anni:1973, 1974 e1977. Nel ’75 e nel ’76 si piazzò al secondo posto. Per le sue imprese il fenomenale cavallo, deceduto nel 1995, è stato sepolto sul traguardo di Aintree, il luogo è ancora meta di tantissimi fan.