Bologna, martedì 31 maggio 2022 – Il Gran Premio della Repubblica, giunto alla 75^ edizione, oltre a rappresentare lo spartiacque stagionale sancendo l’arrivo dell’ippica estiva, quest’anno assume anche un significato storico molto importante; l’ippodromo bolognese dell’Arcoveggio compie i suoi primi 90 anni! Per esattezza l’impianto di via Corticella fu inaugurato il 5 giugno 1932 ma l’Arcoveggio nonostante l’età rimane un ippodromo che assolve alle sue funzioni in maniera eccellente, ciò è dovuto anche alla capacità organizzativa della Società Cesenate HippoGroup che, oltre all’impianto bolognese conduce le attività del Savio di Cesena, ippodromo secolare inaugurato il 9 aprile 1922.
Fra le varie iniziative promosse per i festeggiamenti, di particolare interesse è la mostra, “La storia dell’Arcoveggio”, curata da Mauro Tolomelli con l’allestimento e l’organizzazione di Stefano Gandini. Verranno esposti una serie di pannelli con immagini dell’ippodromo Arcoveggio dal 1932 in poi. Una panoramica dell’ippica bolognese e di significativi eventi e personaggi famosi che hanno contribuito all’incredibile storia di questo impianto situato nel cuore della città. Una sezione è ovviamente dedicata ad un attore imprescindibile: il cavallo!
Dieci i partecipanti nel Repubblica 2022, con il sorteggio a premiare le qualità atletiche e tattiche di due soggetti in particolare, l’allievo di Gennaro Casillo e Antonio di Nardo , Atik Dl, e dell’inviato del team Gocciadoro, Amon You Sm, già in vista sull’anello felsineo quando si piazzò al secondo posto nel Continentale e che dopo qualche peregrinazione è tornato a Noceto per riprendere il cammino verso l’eccellenza.
Compito comunque non agevole per due i coetanei, in prima fila si avvierà Achille Blv, grande rivelazione nella parte finale del 2021 e partner di un lanciato Enrico Bellei, con gli alleati di casa Gocciadoro Billy Idol Jet e Zinko Top pronti a vendere cara la pelle nelle fasi d’avvio, mentre per Trillo Park e Antonio Velotti il numero cinque avuto in sorte complica un po’ la missione bolognese.
Seconda fila per Toscarella, con la corda alleata della matura portacolori di Roberto Stancari che si avvarrà della illuminata gestione tattica di Roberto Vecchione, mentre incuriosisce Agrado, generoso ed affidabile, con il giovane Francesco Di Stefano alle redini e con celate aspettative in ottica marcatore, le stesse che guidano verso Bologna la trasferta di Verdon Wf, affidato ad Andrea Guzzinati, reduce da una brillante vittoria a Stoccolma in sediolo al franco/italiano Callmethebreeze.
Chiude la magica decina la gloriosa Vesna, pupilla di Renè Legati per la quale il numero dieci rappresenta un handicap di notevole portata anche se, l’esperienza della femmina induce a non trascurarne il ruolo, magari in chiave piazzamento dopo percorso all’estrema attesa. Qui il campo completo del Gp della Repubblica
Nell’Albo d’oro della corsa figurano nomi di cavalli leggendari come Mistero che vinse la prima edizione nel 1948; il biondo Tornese, autore di una tripletta; l’antagonista del “sauro volante”, Crevalcore; Timothy T, l’indimenticabile americano di Gian Carlo Baldi; Delfo; Toss Out e tantissimi altri. Qui l’Albo d’Oro dal 1948 a oggi
Fra i driver plurivincitori spiccano i nomi di Enrico Bellei che, in sulky a Ursus Caf, nel 2021, ha raggiunto il mito Sergio Brighenti, entrambi con sei successi. Il record della corsa appartiene a Pancottina Bar che agli ordini del “solito” Enrico Bellei si impose nel 2017 alla media di 1.11.1 al chilometro.