Bologna, sabato 26 ottobre 2024 – Domenica 27 ottobre è in programma l’atteso Gran Premio delle Nazioni – per la prima volta sulla nuova pista del trotto di San Siro, la corsa élite UET di Gruppo I con montepremi di 220.000 euro con dodici cavalli di 4 anni ed oltre provenienti da ogni Paese impegnati sulla distanza di 2.100 metri del nuovo tracciato all’interno della pista del galoppo, inaugurato l’11 luglio scorso. La corsa è intitolata alla memoria del grande Edoardo Gubellini, uno dei migliori interpreti delle redini lunghe scomparso a Milano nel 2015 all’età di 80 anni.
E proprio in suo onore, alle ore 13 verrà presentato il libro dal titolo ‘Le vite di Edy Gubellini un mito dell’ippica italiana’ con l’intervento dell’autore Massimo Gagliani. Un ritratto bello ed emozionante della vita e della carriera sportiva di Edy, a partire dalla scomparsa del padre Pietro, leggendaria prima monta della Dormello Olgiata e vincitore, in sella a Nearco, del Prix de Paris del 1938, fino ai più grandi successi come driver ed allenatore.
Il Gran Premio delle Nazioni appartiene alla storia del trotto perché vede confrontarsi i migliori cavalli d’Europa. Dall’albo d’oro ecco nomi quali Tornese, Une de Mai, Timothy T, Mony Maker e soprattutto Varenne, ma anche nomi svedesi e francesi di un certo valore. Il Gran Premio è un evento che dal 1952, con lo svedese Frances Bulwark primo vincitore, rappresenta uno degli appuntamenti clou di trotto a livello internazionale. Nell’edizione 2023 all’Ippodromo Snai La Maura la vittoria è stata del fuoriclasse dell’allevamento italiano Vivid Wise As, portacolori della scuderia Bivans, che ha centrato per il terzo anno di fila il Gran Premio Nazioni trottando sui 2.250 metri, a media di 1.13.4, con Matthieu Abrivard in sediolo.
L’ analisi della corsa – Prova di Gruppo1 sui 2.100 metri vede al via oltre maggiori prospetti anziani che frequentano il nostro panorama anche due autentiche super star del trotto francese ed europeo come Honneck e Go On Boy. Proprio i due francesi accentrano il pronostico con Go On Boy (che ricordiamo è giunto secondo in questa corsa nel 2023 alle spalle di Vivid Wise As) capace di suscitare entusiasmo grazie ai poderosi allunghi in mezzo alla pista in virtù dei quali si è ritagliato nella sua carriera risultati di prestigio. Tra i tanti basti citare il quarto posto ottenuto in occasione dell’ultimo Amerique o ancor più significativa la piazza d’onore del GP de France risultati giunti al termine del consueto percorso all’estrema attesa che lo ha visto entrare in retta nelle posizioni di coda (diciamo ultimo) e volare la dirittura, con cui nel France ha travolto tutti ad eccezione del solo Idao de Tillard.
Certo l’ultimo scontro diretto con Hohneck datato luglio ha sorriso all’allievo di Philippe Allarie con Gon ON Boy che ha dovuto adeguarsi secondo ma la recente doppietta messa a segno tra Mons nel GP Wallonie e soprattutto nella Finale dell’UET a Parigi dominata con la solita sensazionale frazione finale ne fanno il cavallo da battere. Dal canto suo Hohneck non ha nulla da invidiare anzi. Il Campione di Philippe Allaire dopo la vittoria nel GP Washington di Enghien ha partecipato ai Gran Premi di Argentan, La Capelle ed il più recente di Meslay du Maine prova quest’ultima che lo ha visto in netta ascesa giungendo terzo e recuperando 25 metri ad avversari di primo livello, senza entusiasmare ma certo non demeritando. Dalla sua inoltre metterà sul piatto della bilancia una maggior propensione a correre al comando o comunque sui primi che potrebbe rivelarsi decisiva in chiave tattica, considerando piuttosto probabile lo schema che lo vedrà leader in breve, per sfuggire all’assalto finale di Gon On Boy.
Detto dei due indiscussi favoriti il terzo nome anche in considerazione del numero di avvio lo affidiamo a Click Bait. Il maschio di 8 anni entrato nelle scuderie di Alessandro Gocciadoro da pochi mesi si è presentato sulle nostre piste con il netto successo nell’Europeo di Cesena mostrando di avere le giuste caratteristiche per essere protagonista del circuito classico dei Gran Premi. Americano di nascita e trapiantato in Svezia ha dalla sua la notevole velocità al via che unita ad un secco ed incisivo cambio di marcia ed al miglior numero lungo la corda gli assicurano il podio. Ben otto degli altri nove al via sono reduci dal recentissimo Gp Turilli disputatosi proprio sulla distanza dei 2100 a Roma; appare quindi altrettanto ovvio partire dal risultato di quella prova per stilare la graduatoria di valori tra di loro. Always Ek ha vinto riscattando un paio di passi falsi precedenti mostrando oltre ad una condizione al top di andare davvero forte passando nel finale in modo più netto di quanto indica il risultato. Chance Ek si è dovuta adeguare seconda così come le è accaduto nel citato Europeo di Cesena ma in entrambe le corse ha corso da protagonista dall’inizio alla fine mostrando un’assoluta grinta e coraggio che le aprono nuovamente le porte del podio.
Scorrendo il tabellino dell’arrivo troviamo in pratica sulla stessa linea Dolce Viky e Deus Zack. Dolce ha confermato che il successo nel Città di Montecatini non era un caso e se a Roma ha affrontato uno schema complicato ed impegnativo riuscendo nel contesto a esprimersi in modo più lineare può ancora dire la sua. Deus ha invece confermato la notevole costanza grazie alla quale ha allungato dopo i piazzamenti nel Lotteria, Città di Taranto e Treviso la striscia positiva. Anche Bengurion Jet nel Turilli non ha avuto fortuna a livello di svolgimento tattico ma possiede i mezzi e il curriculum per inserirsi. Completano il campo Demon e Self Explosive. Il primo fuori quadro nel suo rientro in Italia dopo oltre due anni trascorsi al nord Europa e pur avendo mostrato poco visto il team di presentazione Casillo- Di Nardo merita rispetto. Self Exolosive svedese di nascita ma che ha trascorso gli ultimi anni in Francia ha dalla sua una discreta duttilità che gli ha permesso di cimentarsi con ottimi risultati sia al montato che al sulky che unita all’adattabilità alla distanza gli concedono una chance di centrare il marcatore.