Bologna, lunedì 5 febbraio 2024 – Ma come scelgono i nomi dei loro cavalli i più grandi allevatori? Non è certo solo questione di fantasia, nel trotto si è legati all’iniziale che ne caratterizza l’età: i nomi dei nati nel 2021 iniziano tutti con la lettera F, i nati nel 2022 con la lettera G e cosi via, un sistema ereditato dal metodo francese ma ormai utilizzato da oltre venti anni anche in Italia.
Nel galoppo molti breeders amano incrociare nel nome del puledro parte del nome del padre e della madre (cosa non inusuale anche nel salto ostacoli). Nella storia anche la scaramanzia ha avuto il suo peso: fu così che il famoso Phar Lap, purosangue australiano divenuto leggenda in origine avrebbe dovuto chiamarsi Farlap, ma Harry Telford, che ne fu poi il trainer, volle un nome di 7 lettere, visto che la maggior parte dei vincitori della Melbourne Cup avevano proprio un nome di 7 lettere, mai scelta scaramantica fu così azzeccata: Farlap divenne Phar Lap, vinse Melbourne Cup e Derby. Divenne una leggenda.
Billyjojimbob è un nome che potrebbe mettere in crisi molti cronisti, ma in realtà questo trottatore canadese vincitore dell’Elitloppet nel 1992 raggruppa nel suo lungo nome i 4 figli del suo allevatore: Billy, Joe, Jim e Bob come nella serie tv The Waltons. Ma quale potrebbe essere la fonte di ispirazione ideale per l’allevatore che deve dare un nome al proprio puledro? Un grande atleta, un cantante famoso, una località da sogno o un potente vulcano…abbiamo chiesto all’ingegner Biasuzzi, leader nel mondo del trotto, per lui basta uno sguardo e sarà lo stesso puledro a darti l’ispirazione per il nome giusto! E così è stato per Euphoria Bi, il suo recente successo in gruppo II.