Bologna, mercoledì 20 settembre 2023 – L’ippodromo Sesana è stato ed è un’eccellenza dell’ippica italiana e come tale merita un maggior riconoscimento da parte del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che sovrintende al settore. E’ questa la sintesi scaturita dall’incontro che si è tenuto nella sala Portoghesi del Tettuccio nell’ambito di «Acqua in bocca ma non troppo», che ha visto l’intervento anche del sottosegretario Patrizio La Pietra. Si diceva della richiesta degli operatori di avere più giornate di corse. E’ stato lo storico presidente dei guidatori Gabriele Baldi ad elencare i motivi che fanno del Sesana un nucleo centrale nel panorama del trotto nazionale, mentre Alessandro Bracali, ex allibratore e grande appassionato si è fatto interprete del malcontento degli operatori: «In Toscana – ha detto – c’è un buco nel calendario per quanto riguarda il trotto, dovuto anche al fatto che l’ippodromo di Firenze non ha l’illuminazione e quindi sono saltati i tradizionali convegni in notturna di giugno.
Montecatini è stato sacrificato dall’ultimo calendario e merita un aumento di corse e di montepremi per quello che rappresenta nel panorama ippico regionale e nazionale». L’invito è stato subito raccolto dal sindaco Luca Baroncini: «Sono disponibile ad andare al ministero a perorare la causa e se i sarà bisogno anche a battere i pugni sul tavolo. Andrò volentieri a Roma con i dirigenti del Sesana o anche da solo». Lorenzo Stoppini, direttore degli ippodromi Snaitech di Milano e Montecatini ha annunciato che la società sta lavorando per predisporre una richiesta in tal senso ma ha anche allargato il discorso: «Tutti gli ippodromi toscani sono disposti a collaborare per avere un calendario più armonizzato dove non ci siano ne buchi ne sovrapposizioni. Purtroppo questo non sempre accade», e a questo proposito ha citato una prossima giornata dove allo stesso giorno ci sarà un convegno a Montecatini e uno a Firenze.
Sul punto non è stato possibile ascoltare il parere del sottosegretario La Pietra, perché quando l’argomento è stato affrontato l’esponente del partito di Giorgia Meloni aveva già lasciato lo stabilimento termale. Nel suo intervento La Pietra ha ricordato che a breve verrà istituita la Consulta nazionale dell’ippica che avrà compiti consultivi e verrà nominato un direttore della Direzione generale dell’ippica. Quanto alla Consulta che ha trovato il settore ancora una volta diviso nei giudizi il sottosegretario ha spiegato: «Si dice sempre l’ ippica agli ippici e questa Consulta va proprio in questa direzione. Ogni settore, allenatori, fantini, driver, allevatori avrà un suo rappresentante che verrà eletto da ciascuno categoria con votazioni che si svolgeranno online sul sito del ministero.
Nel cercare di riordinare e rilanciare il settore il faro che mi guida è la proposta di legge che avevo presentato quando ero senatore. I problemi che ho trovati erano tanti e qualcuno come quello del ritardo dei pagamenti mi sembra risolto, su altri aspetti ci stiamo lavorando. In questi mesi ho notato anche che nella filiera ippica c’è chi guadagna molto e chi poco, cercheremo di riequilibrare il tutto nell’ottica dell’interesse comune e non delle singole categorie». Lorenzo Stoppini ha invece confermato il ritorno dell’ippodromo a centro d’allenamento, punto su cui si è battuto molto in passato lo stesso sindaco Baroncini. Il Sesana tornerà quindi a vivere tutto l’anno come era successo in passato. Una decisione che trovato il plauso di tutte le categorie. «In un momento non facile per l’ ippica – ha detto Stoppini – si può reagire in due modi, tagliando i costi o investire. Snaitech ha scelto questa seconda opzione. Lo sta facendo a Milano e Montecatini. I risultati sono confortanti.
Al Sesana la media degli spettatori si è alzata e all’ippodromo si sono riviste tante famiglie con i ragazzi, grazie alle numerose attività collaterali. Però questo sforzo lo devono fare anche gli altri ippodromo perché se una famiglia che era in vacanza a Montecatini ha frequentato il Sesana e si è trovata bene e poi una volta a casa vorrà ripetere l’esperienza, deve ritrovare servizi adeguati. Altrimenti a rimetterci sarà tuta l’ ippica.