Cesena, 19 agosto 2018 – Dopo le cinque semifinali l’attesa è alle stelle per la notte della finale del Tomaso Grassi Awards 2019. Nella pista di Cesena a giocarsi il Superfrustino saranno i migliori guidatori del trotto nazionale che regaleranno ai numerosi spettatori attesi, dimostrando grinta e talento, una serata emozionante e ricca di pathos.
Giunta alla sua 25^ edizione, la kermesse cesenate propone un mirabile mix che vede in campo giovani dal grande talento come il figlio d’arte Salvatore Cintura Jr, ma anche l’esperto Antonio Greppi, duttile interprete di soggetti dalla più disparate caratteristiche tecniche ed una continuità di rendimento che lo colloca nella top ten da qualche lustro.
Vittorie d’elite a profusione hanno scandito la leggendaria carriera di Roberto Andreghetti, ravennate classe ‘62, uno dei pochi campioni delle redini lunghe giunto al trotto senza aver seguito tradizioni famigliari, che da Metello Om a Zaccaria Bar, passando per Avril, Mack Grace Sm e tanti altri, ha segnato gli ultimi tre decenni dell’ippica italiana. Ambizione, quella di una carriera sempre al top alla quale aspira un giovane come Antonio Esposito, erede di un grande interprete napoletano come l’uomo di Fistil, Pasqualino Jr e nipote dell’omonimo Antonio, uno degli innovatori della scuola campana negli anni ruggenti del nuovo trotter flegreo.
Scuole severe, lunga gavetta, anni bui e squilli di puro talento hanno sin qui contrassegnato la carriera di Gianvito D’Ambruoso, promosso alla finale dopo aver battuto i colleghi in attività nella regione Emilia Romagna e da sempre driver dalle decise scelte tattiche, mentre parlando di Roberto Vecchione si apre un gloriosa pagina fatta di grandi vittorie come la recentissima al Campionato Guidatori al San Paolo di Montegiorgio, cavalli eccezionali ed una partnership indissolubile con il trainer teutonico Holger Ehlert, la tribuna del Savio non dimentica i successi di Algiers Hall, Osasco Di Ruggi, Ringostarr Treb nel celebrato Campionato Europeo e quello del biondo Nesta Effe in un Calzolari di qualche anno fa.
Il casato degli Stefani vanta lunghe e solide tradizioni in campo ippico e Marco ne rappresenta il brillante futuro grazie ad indubbie doti interpretative affinate alla scuola di Paolo Leoni, mentre per il campano Vincenzo D’Alessandro la partecipazione al Superfrustino è il meritato trampolino di lancio verso la notorietà in campo nazionale che “manine dolci” sta conquistando a suon di vittorie.
“Dulcis in fundo” le due Wild Card, lo svedese dal cuore caldo Björn Goop, quarantenne di successo che ha superato le 6000 vittorie in carriera dividendosi tra la nativa penisola scandinava, dove è stato “casco d’oro per numerose stagioni vincendo Elitlopp, Derby e Aby Stora Pris e la Francia, dove si è ascritto Prix D’Amérique, Criterium De Vitesse e Criterium Continental e l’italiano adottato turf parigino, Gabriele Gelormini, amato dalla folla per le sua grinta e spettacolarità, il quale torna al Savio dopo aver dato vita al race off più emozionante della storia, vinto nel 2016 in sediolo a Samurai Be.
Dalle parole ai fatti, con sei sfide a preparare il campo all’ambito race off, la finale a tre della mezzanotte che caratterizza la manifestazione, corse equilibrate nella quali il sorteggio ha sancito le chance dei partecipanti ad iniziare dal miglio d’apertura riservato ai tre anni dove un fortunato Roberto Vecchione ha pescato l’atout migliore in Amerique Clemar, mentre D’Ambruoso e la francese Giulianova tenteranno di darsela a gambe, con Marco Stefani e American Dante ad inseguire dalla seconda fila offrendo comodo scia a Gelormini e Asia Ll.
Dai tre anni si passa a soggetti di sette anni ed oltre, Salvatore Cintura e Splendeur Joyeuse di nuovo insieme dopo i fasti siciliani per una concreta speranza di vittoria su Gelormini e Staccino Jet, con Antonio Esposito e Orfeo Jet ad inscenare probabile fuga sin dalla chiusura delle ali, mentre a seguire, testimone alla leva 2015 e a Zara Jet, eccellente pedina per Bjorn Goop preferita per la collocazione in prima fila sull’appostato duo Zero Gravity e D’Ambruoso, poi Andreghetti e Zamia Op a caccia del podio su Zemellino ed un Antonio Esposito per nulla trascurato dalla buona sorte.
Equilibrio e qualità nel miglio posto a metà serata, Marco Stefani ha sorteggiato la positiva Uvenia Mail, mentre per Goop il tenace Universo Jet pare essere partner foriero di un buon punteggio, terza citazione Don Bosco francese dalla facile rottura che però Antonio Greppi può far trottare con giudizio, attenzione anche a Ur Del Ronco, vincitore in schema analogo.
Dal miglio alla media distanza e dall’autostart alla partenza con i nastri, questo lo schema che vedrà impegnati gli esperti anziani della sesta corsa, con Topola Op e Antonio Greppi a godere dei favori del pronostico sulle partnership Saimon Barboi e Cintura Jr, coppie al via dal secondo schieramento e di caratura superiore rispetto ai comunque temibili, Power Treb e D’Alessandro jr. che si avvieranno dallo start facendo leva sulla velocità iniziale del 10 anni di colori emiliani.
Classifica che prende corpo, tra legittimi malumori, recriminazioni e qualche faccia allegra, con la sfida decisiva ad alzare l’asticella della qualità grazie a prestigiosi “free for all” che si daranno battaglia sui due giri di pista, partenza al fulmicotone tra Vampiria Gifont e Star Grif Italia, tradotto in guide Esposito e Gelormini e pressing per Verdon Wf ed Andreghetti, con Viola Trio in grado di portare punti preziosi a Marco Stefani, senza trascurare Tarantella Ferm, affidata a Bjorn Goop e annunciata in grande spolvero.
A questo punto i giochi sono fatti, decretati i tre finalisti, a loro la scelta del partner per la Race Off. Le scelte del cavallo saranno determinate dal punteggio conseguito sin qui, la corsa sulla carta potrebbe premiare Taiga Jet, in forma e situata al nastro intermedio, comoda posizione per seguire la leader Tiffany Effe e anticipare le mosse dell’estremo penalizzato Ultras Grif, il più dotato atleticamente tra i tre contendenti.