Parigi, 28 gennaio 2019 – Al suo terzo tentativo, dopo il secondo posto del 2017 e il quarto dello scorso anno, la splendida Belina Josselyn ha finalmente conquistato l’alloro più importante per un trottatore europeo, il Gran Prix d’Amerique.
La figlia di love You si è imposta sui 2700 metri della pista parigina di Vincennes al termine di una gara anche dai pronunciati risvolti tattici. Il suo allenatore e guidatore Jean Michel Bazire, 48 anni di Le Mans, ha ottenuto il quarto successo nella classicissima parigina dopo quelli di Moni Maker (1999) ultima femmina a trionfare in questa corsa, Kesaco Phedo (2004) e Up and Quick (2015). Non solo: il trainer transalpino, vincitore da venti anni della classifica annuale dei guidatori francesi, si è tolto anche la soddisfazione di piazzare i suoi tre allievi presenti nella corsa ai primi quattro posti. La splendida saura Belina è stata infatti supportata dal secondo posto del norvegese Looking Superb e dal quarto di Davidson Du Pont, astro nascente del trotto transalpino e già candidato a un ruolo di protagonista per la prossima edizione. In ombra Bold Eagle, vincitore delle edizioni 2016 e 2017, ci ha provato il campione in carica Readly Express a contrastare l’ “armata Bazire”, ma il suo inteprete Bjorn Goop non è riuscito ad andare al di la di un pur onorevolissimo terzo posto, vittima anche delle circostanze tattiche che hanno contrassegnato la corsa.
Un Amerique in chiaroscuro per i due esponenti del nostro allevamento Urlo dei Venti, vittima di una fase iniziale convulsa, ha provato una buona sortita nel finale non riuscendo ad andare oltre il nono posto, ma dando comunque qualche piccolo segnale positivo, mentre Traders non è mai entrato nel vivo della corsa.