Roma, 15 febbraio 2019 – Continua la vicenda tra Capannelle e il Comune di Roma. Dalle parole gli operatori del settore sono passati ai fatti a cui il Comune continua a rispondere solamente a suon di dichiarazioni.
Dopo la manifestazione ai piedi del Campidoglio, terminata a causa della minaccia di un manifestante di darsi fuoco dopo essersi cosparso di benzina e di un poliziotto che per fermarlo si è ferito a una gamba sbattendo contro il marmo di una colonna, le azioni forti degli operatori dell’ippica non si sono fermate.
Ieri, infatti, all’alba il corteo di è spostato sulla via Appia, davanti all’ippodromo delle Capannelle, dove sono state incendiate delle balle di fieno ai margini della carreggiata.
A seguito della manifestazione, come riporta ANSA, è l’Assessore di Roma Capitale Daniele Frongia a rilasciare una dichiarazione: “Facciamo chiarezza, l’Amministrazione non sta sfrattando. In merito alle vicende di questa mattina, che hanno visto l’occupazione della via Appia da parte di alcune persone legate alla questione dell’ippodromo di Capannelle insieme ad esponenti di Casapound, Roma Capitale prende fortemente le distanze. L’azione dimostrativa, che si è conclusa con l’incendio di alcune balle di fieno mettendo a rischio l’incolumità delle persone e dell’area circostante, è un atto fortemente irresponsabile che l’Amministrazione condanna fermamente“. Lo comunica il Campidoglio in una nota.
“Occorre nuovamente fare chiarezza sulla vicenda di Capannelle: l’Amministrazione non sta sfrattando Hippogroup, la quale è perfettamente operativa nell’impianto, che è aperto, e che già da gennaio era in grado di far partire le gare ippiche, interrotte senza alcun motivo dall’azienda, nonostante il Ministero gli abbia garantito gare e pagamenti. È da sottolineare inoltre come la società riceva non solo migliaia di euro da privati per l’organizzazione di manifestazioni all’interno della struttura, ma anche diversi milioni di euro di contributi direttamente dal Ministero competente. Ieri in Campidoglio – dichiara l’assessore allo Sport Daniele Frongia – alcuni rappresentanti degli allevatori e dei proprietari erano a manifestare: in quell’occasione una persona – qualificatasi alle forze di polizia come pastore sardo, nonostante oggi abbia dichiarato altro – si è cosparsa di liquido infiammabile: ci dispiace molto per lui, do la mia disponibilità a incontrarlo e facciamo i migliori auguri all’agente di polizia feritosi per salvarlo. Vergognosa la sequela di dichiarazioni da parte di politici i cui partiti hanno contribuito negli ultimi anni all’attuale situazione dell’ippodromo”.
Proprio nei giorni scorsi sono state numerose le dichiarazioni delle altre forze politiche sulla questione Capannelle. Per il Pd sono stati il capogruppo Giulio Pelonzi e il consigliere comunale Marco Palumbo a dichiarare che la loro intenzione è quella di formalizzare una richiesta di Assemblea capitolina straordinaria sulla vicenda dell’ippodromo romano. Proposta a cui si sono uniti altri partiti. Erica Battaglia della direzione regionale del Partito Democratico sostiene i suoi colleghi “La formalizzazione di una richiesta di Consiglio straordinario va nella direzione giusta, ovvero quella di garantire trasparenza su un percorso pentastellato fin qui fumoso e quella di dare risposte certe ad allevatori e lavoratori ormai stanchi di attese, bugie e rimandi da chi ha l’onere di amministrare la Capitale“.
Sono intervenuti in una nota congiunta anche il Pd di Roma e quello del VII Municipio: “Sulla vicenda dell’Ippodromo di Capannelle è finito il tempo dei rinvii e delle prese in giro. Basta alibi. Il Comune di Roma e l’assessore Frongia si assumano le loro responsabilità e diano una soluzione concreta per il futuro dell’impianto ippico. Glielo chiedono i lavoratori, gli operatori del settore e i cittadini tutti che non vogliono rinunciare all’Ippodromo, patrimonio storico della Capitale“.
All’assessore rispondo anche gli addetti ai lavori della filiera ippica romana che hanno rilasciato un ennesimo comunicato:
“Tra meno di 15 giorni molte famiglie dovranno decidere dove trasferirsi e molti lavoratori dovranno cercare una nuova occupazione se l’infinita diatriba tra Roma Capitale ed Hippogroup Roma srl per la definizione del canone di locazione dell’ippodromo di Roma Capannelle per il periodo dal 01.01.2017 all’aggiudicazione del nuovo bando non si risolverà.
Speravamo che ieri sarebbe stata la giornata decisiva per il chiarimento della vicenda, invece siamo costretti a subire ancora “un nulla di fatto”, è di palese evidenza che una tale situazione non faccia che incrementare lo stato di ansia e di agitazione che colpisce, ormai da mesi, gli operatori del settore.
Prendiamo atto delle preoccupazioni dovute al falò sull’Appia che illuminava una delle tante voragini poste sul manto stradale della via stessa, sicuramente più pericolose per l’incolumità dei cittadini, ma ormai non c’è più tempo non si può giocare sulla vita di migliaia di operatori.
Malgrado tutto, aspetteremo ancora che oggi la Giunta capitolina possa trovare un accordo con Hippogroup Roma srl che consenta la ripresa dell’attività ippica nell’ippodromo romano, diversamente, credo che sarà molto difficile tenere a bada gli animi ormai provati da troppo tempo.
Stante l’inerzia del Comune di Roma dov’è il ministro Centinaio? Non ci risulta che abbia incontrato il Sindaco Virginia raggi né l’assessore Daniele Frongia né che abbia espresso la propria opinione sulla vicenda.
Ora la beffa si completa con il trasferimento di giornate di corse in altri ippodromi, senza alcun senso tecnico e per di più con preavvisi minimi che non permettono agli operatori di preparare adeguatamente i propri cavalli. Inutile sottolineare che si era stabilito di congelare le giornate di Roma fino al 28 febbraio, invece, già l’11 si provvedeva agli assurdi spostamenti descritti.
Come si fa in una situazione del genere a non continuare a manifestare? Che almeno tutti sappiano come ci stanno trattando e come siamo ridotti. Moriremo? Probabilmente, ma almeno in questo caso con dignità, avendo provato a fare di tutto e non dovendo rimpiangere di non aver percorso tutte le strade possibili per trovare una soluzione. Noi continueremo fino all’ultimo anche se altri preferiscono fare gli spettatori di una tragedia che pare non colpirli, avranno altri interessi che a noi non importano.
Noi vogliamo il galoppo a Roma!”
Secondo le ultime notizie, in mattinata sarebbe previsto un ulteriore incontro tra i rappresentanti del Comune di Roma e quelli di Hippogroup Capannelle per tentare una soluzione della vicenda.