Roma, 30 giugno 2018 – Il resoconto dei due appuntamenti “storici” per il trotto all’ippodromo Capanelle di Roma: il Gran Premio Tino Triossi e il Gran Premio Antonio Carena. Eventi di ippica andati in scena il 29 giugno all’ippodromo capitolino.
Gran Premio Tino Triossi
Due partenze richiamate dovute ai nervosismi di Valdivia non hanno scalfito la calma olimpica di un Vitruvio che sempre più si conferma incontrastato leader della generazione. L’allievo di Alessandro Gocciadoro, già visto in splendido assetto nelle sgambature di metà pomeriggio, è partito con calma, mentre davanti è andata la sua compagna di allenamento Vanesia Ek che, al passaggio, gli ha dato il via libera. Da lì è stata una pura formalità per il cavallo allevato dalla scuderia Sant’Andrea, che ha atteso gli 800 finali per innestare il turbo (chiusa in 56.7) e staccare gli avversari dominando agevolmente il Triossi 2018 in 1.12.7, a sei decimi dal record della corsa stabilito nel 2011 da Raja Mirchi con il tempo di 1.12.1.
Ben sette le rotture, fra cui la stessa Valdivia imitata al passaggio da Vertigo Spin, che si era sistemato in seconda posizione alla corda, e così dal gruppo è emerso a sorpresa a far sua la seconda moneta un fantastico Venanzo Jet, interpretato al meglio da Lucio Becchetti e netto alla miglior piazza in 1.13.1 su un valoroso Voltaire Gifont che, nonostante l’intero percorso esterno, ha saputo conservare un bel terzo posto salvandosi in foto dal finale del sempre generoso e produttivo Vaprio, i due in un identico 1.13.2. I premiati li ha chiusi Viscarda Jet mentre, oltre a Valdivia e Vertigo, hanno rotto anche Vanesia Ek, Va’ Pensiero Gar, Venivici Roc, Vandalo d’Esi e Victory Wind e, in questo, probabilmente, c’è da pensare che le due partenze richiamate abbiano influito non poco.
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Gran Premio Antonio Carena
“E’ la prima volta che vengo in Italia ma tornerò!”. Queste le parole del simpatico Aymerick Thomas dopo il facile successo della sua Epona du Passage che, al termine di un percorso nel quale il driver francese ha gestito al meglio la sua allieva, ha saputo sfoderare un arrivo al fulmicotone (13.6) con il quale si è sbarazzata delle duellanti Vale Capar-Vachiria Op dominando così la ventesima edizione del premio Antonio Carena in un pregevole 1.12.1. La miglior piazza l’ha conquistata Venariareale Font in 1.12.5: di pacca al comando, la femmina della Incolinx ha concesso strada dopo 200 in 14 a Vale Capar e l’ha seguita per tutto il percorso rimontandola poi lungo la corda in retta e aggiudicandosi così la miglio piazza precedendo la favorita Valchiria Op, che ha vinto la sua battaglia personale con Vale Capar, le due entrambe in 1.12.7. Ottimo il quinto di Vanguardia, facendo il giro del mondo negli ultimi 500, ha rotto subito Vanatta nel tentativo di fare partenza.
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Comunicato Stampa PRESS ROMA CAPANNELLE