Roma, 23 giugno 2018 – Derby e Gran Premio Allevatori,che cambierà nome, a Napoli, Gran Premio Orsi Mangelli a Torino. Sono queste le principali e clamorose novità che arrivano dal calendario dei Grandi Premi di trotto emanato dal Mipaaf.
In un certo senso si è concretizzato e ufficializzato quello che da un po’ di tempo era nell’aria, ovvero che il “declassamento” degli ippodromi de La Maura a Milano e di Capannelle (fronte trotto) a Roma avrebbe avuto effetti molto importanti sull’attribuzione delle grandi corse di selezione. Nell’emanazione del calendario è stata infatti rispettata la “classificazione” in fasce degli ippodromi voluta dal Ministero che per il trotto vede Agnano unico impianto con il ruolo “strategico”. Una classificazione che però non trova riscontro nel contratto economico tra società di corse e Mipaaf ancora da definire con grandi difficoltà e sofferenze per i bilanci annunciate dalle società che gestiscono gli impianti.
Il nastro azzurro del trotto dovrebbe quindi emigrare per la terza volta ad Agnano. La prima fu nel 1946, la seconda nel 2013 dopo la chiusura dell’ippodromo di Tor di Valle. La corsa è programmata per il prossimo 23 settembre. Una decisione che non ha mancato di sollevare polemiche. A Roma si disputerà solamente una delle batterie di qualificazione, mentre l’altra sarà disputata all’ippodromo di Vinovo a Torino nel giorno che era tradizionalmente dedicato al Gran Premio Avv. Carlo Marangoni e che è stato soppresso.
Polemiche anche per il calendario di corse ordinario che vede un’estate con pochissime giornate di corse: 4 ad Albenga in luglio e 4 a Torino in agosto cosa che ha suscitato la protesta degli operatori del Nord-Ovest.