Padova, 14 giugno 2020 – Zacon Giò riscatta l’opaca prestazione di metà maggio nella Copenhagen Cup e a Padova vince il Gran Premio Padovanelle stabilendo con 1.09.3 il nuovo record assoluto italiano (polverizzato il precedente di 1.10 che apparteneva a Superbo Capar realizzato a Modena), e il record Europeo in pista da 800 metri.
Una prestazione, quella del figlio di Ruty Grif allenato da Holger Ehlert, costruita in partenza con uno stacco violentissimo che gli ha consentito di difendere la posizione alla corda dagli attacchi principalmente di Ua Huka. Roberto Vecchione ha poi sciorinato parziali mozzafiato concludendo in assoluta scioltezza a precedere Sharon Gar che a sua volta ha chiuso anche lei sotto il muro dell’1.10 al km completando la grande giornata del team che si è aggiudicato anche altri due gran premi con una dedica speciale al giovane artiere Kone Jemeaux Loss scomparso in un tragico incidente nei giorni scorsi proprio nel centro di allenamento del professionista tedesco a Migliarino.
Ripresa quindi la striscia di vittorie inaspettatamente interrottasi in Danimarca, ora per il cavallo che corre con la giubba di Telethon l’appuntamento è per fine giugno a Roma nel Gran Premio Gaetano Turilli.
Da segnalare sempre a Padova anche il ritorno al successo del derbywinner Alrajah One (Enrico Bellei) che rientrava in pista dallo scorso primo novembre e si è aggiudicato il GP Città di Padova.