Roma, 30 luglio 2019 – Sulle pagine del sito del Mipaaft è comparso il “Libro verde dell’ippica”. Si tratta di un testo programmatico di quelle che dovrebbero essere le possibili riforme da attuare per il comparto. “Dopo un grande lavoro abbiamo raggiunto un risultato importantissimo. Stiamo gettando le basi di quella che rappresenta una riforma integrale del mondo dell’ippica e delle corse, a partire da quel ‘Codice della legalità’ che ho sempre sostenuto per creare in favore degli operatori ippici, degli ippodromi e dei cavalli, le condizioni di sicurezza indispensabili alla sana attività sportiva“.
Questo è stato il commento del Ministro Centinaio all’atto di presentazione del testo che è a disposizione di quanti, registrandosi sul sito del Ministero, potranno inserire le proprie considerazioni e i propri “suggerimenti” per attuare i vari passaggi della riforma.
“Il Libro verde – ha affermato il Ministro – sarà uno strumento strategico per rivalutare il settore e migliorarne la qualità, la funzionalità e l’efficienza, garantendo il rispetto delle condizioni sanitarie e delle norme di sicurezza delle piste, delle scuderie e di tutti gli impianti sportivi ippici. E poi c’è il tema del rilancio del comparto. Il futuro del mondo dell’ippica è inevitabilmente correlato a un programma di ammodernamento e promozione delle strutture, che in tal modo ambiscono a diventare competitive e produttive per il settore, nel rispetto e nell’integrazione con le peculiarità paesaggistiche regionali, di cui possono rappresentare volano per il marketing del territorio, quale esempio di “made in Italy” e attrazione turistica”.
In realtà l’iniziativa non costituisce una noività assoluta, se non nella possibilità offerta a tutti di inserire le proprie considerazioni. Gia negli anni passati, prima con il progetto affidato al Dott. Branchini e poi con il famoso Piano Zaia si tentò di presentare un piano di riforma organico del settore che poi non ebbe seguito. Ora ci sarà tempo fino al 20 settembre per inserire i propri giudizi e le proprie considerazioni sulle pagine del Mipaaft dopodichè si dovrebbe passare all’attuazione, almeno parziale, della riforma che nei piani del Ministro dovrebbe essere operativa già nel 2020.