Roma, 21 ottobre 2016 – Tutto pronto all’Ippodromo Capannelle, che domenica 23 ottobre ospiterà la prima delle due giornate di livello internazionale che sono al centro della sua riunione autunnale di galoppo.
Clou del pomeriggio (5ª corsa alle ore 17.05) sarà il Premio Lydia Tesio, prova di gruppo 1 sui 2000 metri in pista grande, dotata di 275.000 euro, ormai un punto di riferimento imprescindibile nel calendario europeo per le femmine di 3 anni e oltre, in arrivo da Francia, Germania, Inghilterra e Irlanda per misurarsi con le migliori rappresentanti italiane nella corsa che ricorda una figura storica della nostra ippica, moglie del ‘creatore’ di Ribot.
E proprio al campionissimo della Razza Dormello Olgiata, due volte vincitore dell’Arc de Triomphe, oltre che al compianto Loreto Luciani, sarà intitolato il gruppo 3 sui 1600 metri in pista grande per cavalli di 3 anni e oltre. Il Premio Ribot (3ª corsa alle ore 15.50) avrà una dotazione di 80.300 euro.
Il convegno, che avrà inizio alle ore 14.45, comprenderà anche due listed race: il Premio Ubaldo Pandolfi, per femmine di 2 anni sui 1200 metri in pista dritta, e il Premio Conte Felice Scheibler, per cavalli di 3 anni sui 2000 metri in pista grande.
Spettacolo di cavalli, ma anche di fantini: dall’Inghilterra sono attesi Jim Crowley, champion jockey del 2015 e lanciatissimo verso il bis, e Jimmy Fortune, dalla Francia con i nostri Cristian Demuro e Umberto Rispoli arriveranno Aurelien Lemaitre e il basco Ioritz Mendizabal, quattro volte ‘Cravache d’Or’, dalla Germania infine Andrasch Starke, otto volte vincitore della classifica tedesca.
Premio Lydia Tesio
Undici partenti sul doppio chilometro, con sette straniere e quattro italiane. Fra le nostre, saranno tre le portacolori della famiglia Villa: Sound of Freedom, seconda nel 2015, per la Scuderia Effevi di papà Felice, Plein Air e Wordless per la Scuderia New Age della figlia Federica. Una ulteriore curiosità: Wordless è sorellastra di Charity Line e Final Score, rispettivamente vincitrici nel 2013 e nel 2014 per la Effevi. Anche l’altra italiana, Valuta Pregiata, appartenente alla Scuderia Blueberry, è allenata dai Botti.
Dalla Germania si presenta Sarandia, seconda nel Preis der Diana, le Oaks tedesche, per la giubba prestigiosa della Gestut Fahrhof. In tre dalla Francia: Zghorta Dance, in primavera laureata del Prix Vanteaux, Powder Snow, per i colori di Godolphin, e Thank You Bye Bye, con la quale ci sarà l’opportunità di rivedere in sella Gabriele Congiu, trasferitosi oltr’Alpi nel 2012.
Dall’Inghilterra arrivano Blond Me, per la svizzera Barbara Keller, vincitrice un anno fa con Odeliz, e Persona Grata, che invece sotto le insegne del Middleham Park Racing è in multiproprietà tra quindici appassionati: due di loro, Michael Clarke e Duncan Muir, sono reduci dal trionfo milanese con Ventura Storm nel Jockey Club.
L’irlandese Laganore è l’unica a raggiungere Roma in aereo, con un volo privato e guardia del corpo al seguito!
Albo d’Oro
Ultima vittoria per la Francia Lune d’Or nel 2004, per la Germania Sortilege nel 2012, per l’Inghilterra Odeliz nel 2015, per l’Italia Final Score nel 2014 (ancora nessun successo per l’Irlanda). Tra i fantini Fabio Branca insegue il poker dopo Quiza Quiza Quiza (2011), Charity Line (2013) e Final Score (2014), Umberto Rispoli è l’unico pure già andato a segno, con Aoife Alainn (2010).
Premio Ribot
Due gli arrivi dall’estero: Pabouche, dalla Francia, anche lei per Godolphin, e Shamalgan, dalla Repubblica Ceca, tornato a correre quest’anno dopo una breve e poco riuscita attività stalloniera, in Italia ben noto per il successo nel Di Capua e il secondo posto nel Roma ottenuti nel 2013. Troveranno due vincitori di questa corsa: Saint Bernard (2013) e soprattutto Kaspersky (2015), nell’annata a segno anche in Germania nel Meilen Trophy. Oggetto misterioso di questa edizione sarà Priore Philip, ancora alla ricerca di se stesso dopo un fenomenale 2014 nel quale si aggiudicò Vittadini, Di Capua e Roma.
I Partenti di domenica 23 ottobre all’Ippodromo Capannelle – clicca qui –
Comunicato HippoGroup – Caterina Vagnozzi