Livorno, 10 maggio 2018 – Più ombre che luci sulle speranze di una riapertura a breve dello storico ippodromo del galoppo di Livorno intitolato a Federico Caprilli. La Commissione speciale di indagine sulla Labronica Corse, la società che gestì l’impianto fino alla sua prima chiusura, voluta dal Comune di Livorno ha provato a sondare il terreno anche presso i dirigenti dell’Alfea (ippodromo di Pisa) riguardo a un eventuale interessamento per un nuovo tentativo di gestione.
“La situazione attuale è molto difficile” ha dichiarato il Direttore Generale dell’Alfea, Emiliano Piccioni. “Purtroppo l’impianto attualmente si trova in una situazione di totale degrado e abbandono. Addirittura essendo fallita la Labronica Corse il curatore fallimentare ha dovuto vendere tutto ciò che era possibile, come ad esempio l’impianto di illuminazione e questio impone, per una eventuale riapertura, degli investimenti importanti che senza l’intervento delle Istituzioni, Comune, Ministero per le Politiche Agricole, Regione, etc) è impossibile. Per cui i titoli che abbiamo letto nei giorni scorsi sono in realtà improntati a cogliere uno spiraglio di luce che però, va detto, al di la di un nostro possibile interessamento, è veramente molto ristretto. E’ un vero peccato perché la chiusura dell’ippodromo di Livorno rappresenta una ferita importante per il movimento del galoppo italiano e toscano in particolare che recentemente non ha avuto buone notizie neanche per quanto attiene l’attività di Grosseto.”