Bologna, 20 novembre 2018 – Da domani 21 novembre non sarà possibile scommettere in Italia sulle corse dei cavalli all’estero. Queste infatti non saranno inserite nel palinsesto degli eventi scommettibili in quanto si è esaurito il fondo a disposizione nel bilancio del Mipaaft dedicato all’ippica, destinato al pagamento dei diritti.
Il costo di tali diritti incide infatti nella misura di circa il 3% del movimento scommesse che vi viene effettuato. La grande differenza e, se vogliamo, contraddizione in questo ambito risiede nel fatto che le spese dei diritti le deve affrontare il Mipaaft dal proprio bilancio, mentre gli incassi (mediamente il 14% sempre sul volume delle scommesse effettuate) viene incamerato direttamente dal Ministero dell’Economia per cui anche un incremento di incassi (e quindi di spese per i diritti) non va in nessun modo ad alleggerire il monte spese del bilancio ippico.
Ora con il grande meeting parigino di Vincennes che sta per entrare nel vivo e che viene tradizionalmente molto seguito dagli appassionati italiani, rischia di aprirsi un vuoto pericoloso nell’offerta di scommesse ippiche che potrebbe portare anche diversi appassionati a rivolgersi a siti esteri non autorizzati. Al Mipaaft ovviamente si sta lavorando per cercare di trovare nelle pieghe del bilancio nuovi fondi da destinare a questo capitolo di spesa.
Intanto proprio in questi giorni si è realizzata la prima vendita di corse italiane all’estero. Domenica, infatti, in alcune agenzie in Danimarca si è potuto scommettere sul Palio dei Comuni di Montegiorgio, ovviamente si spera che in futuro anche le nostre corse possano trovare nuovi acquirenti all’estero per produrre una sorta di “compensazione” tra entrate e spese.