Napoli, 3 marzo 2020 – Come un attore o un atleta famoso, per la prima volta nell’ippica un cavallo da corsa è testimonial di un messaggio sociale. La notizia arriva dal trotto campano ed è di quelle che fanno riscoprire i valori più nobili dello sport.
“Una parte del ricavato delle vincite di tutte le corse di trotto che disputerà Zacon Gio nell’anno 2020 sarà devoluto alla fondazione Telethon per finanziare le attività di ricerca contro le malattie genetiche rare dell’istituto Telethon di Pozzuoli, il Tigem”. Ad annunciare l’operazione solidale è il proprietario del cavallo, Giuseppe Franco, nell’affollata conferenza stampa organizzata a Napoli al circolo Tennis Club.
La favola di Zacon Gio continua. Il trottatore italiano di 5 anni, nipote del campione Varenne (dal figlio Ruty Grif), il 12 ottobre 2019, a soli 4 anni, ha vinto l’International Trot a New York, la corsa considerata il mondiale del trotto dotata di un milione di dollari, stracciando gli avversari europei ed americani con la stessa facilità con la quale aveva vinto le ultime undici corse consecutive in Italia (due gp di gruppo 2, Regione Campania e Città di Torino, e due di gruppo 1, Unione Europea e Triossi). E con Zacon Gio ha vinto e sogna tutta l’ippica campana: il proprietario napoletano Giuseppe Franco, il driver aversano Roberto Vecchione, l’allevatore Antonio Somma, così come Domenico Minopoli che lo ha allenato prima di Holger Ehlert a cui è affidato ora a Migliarino Pisano, e i fratelli D’Angelo dell’Allevamento Garigliano dove è nato e cresciuto da puledro e dove fu acquistato per soli mille euro.
Assente da ottobre dalla vittoria americana, Zacon Gio rientrerà sulle piste italiane, a Napoli, venerdì 6 marzo, nella 4^ corsa ad Agnano trotto (invito internazionale, partenza con nastri 2060/2080/2100 metri, Premio Fondazione Telethon Memorial Renato Franco): la prima uscita dell’anno – sulla distanza del doppio chilometro dove detiene il record assoluto delle piste italiane – in veste di testimonial 2020 della ricerca contro le malattie genetiche rare, tanto che il suo driver Vecchione indosserà la neo giubba con il logo Telethon e i colori di scuderia bianco/verde, mostrata in conferenza in anteprima. Poi, il 22 marzo, il campione correrà in un altro invito ma a Torino, in preparazione del “Costa Azzurra” del 5 aprile sempre a Torino, suo primo obiettivo prima del vero grande appuntamento primaverile del gran premio “Lotteria” a Napoli del 3 maggio (gruppo 1, U.E.T Master, € 660mila).
“Io e mio padre Giovanni, abbiamo deciso di condividere i successi di Zacon Gio aiutando chi affronta il lungo percorso verso la cura delle malattie genetiche rare” spiega Giuseppe Franco. “Andare lontano, tornare alla vita, a scuola, in ufficio, sono traguardi ambiziosi, difficili, ma possibili grazie ai risultati raggiunti dalla ricerca. Donare in memoria di chi abbiamo amato fa si che il suo ricordo dia vita al futuro di persone malate, facendo avanzare la ricerca di Fondazione Telethon verso nuove cure”.
“Nessuno come lui dopo Varenne” commenta Pier Luigi D’Angelo, presidente dell’ippodromo di Agnano dove si lavora per il rientro in pista del cavallo. “Zacon Gio è la storia che continua – spiega. “Varenne che attraverso suo nipote riconquista l’America, visto che Zacon ha battuto il record del mondo nella sua categoria imponendosi sui cavalli più forti in assoluto, ed aveva anche preceduto nel gran premio d’Europa nientemeno che Face Time Bourbon, poi vincitore del Prix d’Amérique”.
Il professore Andrea Ballabio, direttore del Tigem di Pozzuoli, Telethon Institute of Genetics and Medicine, ricorda che “la Fondazione Telethon incarna i valori di trasparenza e meritocrazia a servizio di una ricerca eccellente. L’unica ricerca finanziata, e Napoli con il centro Tigem di Pozzuoli dimostra che nel mezzogiorno d’Italia è possibile fare cose straordinarie. Da queste basi, la partnership con Ippodromi Partenopei e con il nostro nuovo e non usuale testimonial”.
Dopo il saluto del presidente del circolo TC Napoli, Riccardo Villari, sono intervenuti l’assessore comunale allo sport Ciro Borriello e la dirigente dell’area trotto del Mipaaf Stefania Mastromarino, che hanno voluto esprimere il plauso delle istituzioni locali e nazionali per l’iniziativa benefica.