Singapore, 9 agosto 2023 – Sempre meno pubblico sugli spalti: sicuramente questo è uno degli elementi che lo ha condannato.
Così l‘ippodromo di Singapore chiuderà per sempre i suoi cancelli il prossimo ottobre: via i cavalli, i groom, gli allenatori, il fieno e i lavori di prima mattina all’alba.
Via i maniscalchi, i bigliettini delle scommesse che volano strappato alla fine di ogni corsa.
In poco tempo dopo 140 di storia tutto verrà raso al suolo, spianato e costruito.
Già, perché i suoi 120 ettari di terreno fanno da sempre anta, troppa gola al mercato immobiliare di questo paese, il secondo al mondo dopo il Principato di Monaco per densità di popolazione.
Oltre a questo primato Singapore vanta anche il quarto posto di centro finanziario mondiale, e ha la più alta concentrazione del globo di milionari rispetto al numero di abitanti.
Ma non avrà più nemmeno un ippodromo: chissà se da qualche parte rimarranno cavalli, almeno su una delle 58 isole che formano il suo territorio.