Milano, 8 maggio 2018 – Le Scuderie De Montel sono una ferita aperta nel cuore di Milano: un tempo appartenevano al nobile Giuseppe De Montel, banchiere grande appassionato di galoppo e proprietario di cavalli che fecero la storia dell’ippica come Havresac II, Ortello e Orsenigo, che le aveva fatte costruire nel 1915 in un delizioso stile Liberty su disegno degli stessi architetti che firmarono l’ippodromo di San Siro, Arrigo Cantoni e Paul Vietti Violi.
Ma a causa delle reggi razziali del 1938 De Montel, di famiglia ebrea, fu costretto a svendere tutto e a fuggire.
Da lì iniziò il progressivo declino della struttura che venne sì utilizzata ma senza mai effettuare opere di manutenzione, con un drammatico precipitarsi della situazione negli anni ’80 quando vennero inglobate in una lottizzazione e diventarono del comune di Milano: che se le è semplicemente dimenticate lì, lasciandole crollare a poco a poco annegate tra erbacce e rifiuti.
Periodicamente qualche persona di cuore lancia un appello a favore del loro scheletro, disteso in mezzo a quella che una volta era una vera e propria città dei cavalli all’interno di Milano e ormai è soltanto una specie di riserva dove cercano di sopravvivere indigeni in via di estinzione come fantini, allenatori, cavalli da corsa e via discorrendo.
Ma sono sempre grida nel deserto, sempre più tristi e inascoltate.
Qualcosa può cambiare adesso che un progetto, presentato da alcuni studenti dell’Istituto Europeo Leopardi di Milano al Torneo del paesaggio 2018 del Fondo per l’Ambiente Italiano ha vinto il primo premio del concorso: il loro video-progetto ha battuto di diverse lunghezze quelli arrivati da più di 3.000 scuole di tutta Italia, e prevede di far rinascere le Scuderie De Montel come centro polifunzionale dedicato al cavallo.
Un museo dedicato all’ippica e al mondo dei cavalli, una pista di allenamento, una scuderia ricostruita come era quella originale, un ristorante, un’area per la pet therapy e uno spazio per convegni, un centro veterinario e un’area gioco per i bambini ovviamente a tema ippico/equestre: sarebbe fantastico, non è vero?
Perché questo giovane progetto abbia la possibilità di diventare realtà occorre che le Scuderie De Montel si piazzino tra i primi dieci luoghi del cuore del Fai: qui potete registrarvi e dare il vostro voto, per una volta un click su internet potrà davvero realizzare qualcosa di bello.
E’ l’ultima corsa delle Scuderie De Montel, quella per la vita: uniamo le forze e facciamole vincere.
Ancora una volta.