Bologna, mercoledì 10 maggio 2023 – Il Ministro Francesco Lollobrigida, ieri ha incontrato gli operatori del mondo ippico a San Rossore, ma anche i commercianti con una delegazione di Confcommercio che gli ha consegnato un dossier sulla tutela dei prodotti di filiera corta.
A San Rossore Lollobrigida ha detto che «Pisa deve diventare la Coverciano dell’ ippica, perché il suo ippodromo è uno dei più antichi d’Italia e merita di avere una centralità ancora maggiore. Bisogna togliere qualche vincolo che impedisce un maggiore sviluppo e trovare risorse per sostenere le grandi potenzialità tralasciate nel tempo da una politica meno attenta all’ ippica rispetto a quanto non lo sia il Governo Meloni. Mi riferisco alla possibilità di studiare un sistema di illuminazione per consentire le corse in notturna pur mantenendo il massimo rispetto della sostenibilità ambientale e delle specie protette che abitano nel parco».
Inoltre, per crescere il ministro guarda anche a modelli esteri: «Il governo – ha spiegato Lollobrigida – ha in testa il meccanismo della sussidiarietà che crede che i soggetti che operano nell’ ippica siano quelli più capaci di trovare soluzioni per il mondo che amano e in cui lavorano. Quindi, partiamo dalle consultazioni e dagli esempi virtuosi che esistono nel mondo provando a mettere a confronto il tutto e poi a disegnare un quadro cercando di accontentare tutti. Altrimenti proveremo ad accontentare quelli che credono che il mondo dell’ ippica debba essere finalmente rilanciato.
In Italia l’ ippica è in crisi da troppo tempo mentre nella vicina Francia senza che lo Stato investa un solo euro ci ricava 800 milioni l’anno, segno che il loro modello funziona meglio del nostro».
A San Rossore, il presidente del Parco, Lorenzo Bani, ha consegnato a Lollobrigida una richiesta per realizzare interventi e progetti contro l’aggressione di insetti patogeni alle pinete e che stanno determinando la scomparsa dei pinoli e l’impoverimento dell’ecosistema. Mentre il segretario della Lega e candidato alle amministrative, Marcello Lazzeri, gli ha consegnato gli atti del convegno dello scorso anno sull’: «E’ fondamentale promuovere San Rossore come centro di riferimento nazionale ed europeo per l’allenamento e lo svernamento dei cavalli da corsa, consolidando e sviluppando collaborazioni con la Facoltà di Veterinaria, uno dei fiori all’occhiello della nostra Università».
Infine, da Montino, Michele Conti ha lanciato la proposta di un marchio di tutela per la cecina pisana: «La tipicità e l’autenticità delle nostre produzioni agroalimentari rappresentano un valore aggiunto che va difeso e tutelato. Per questo abbiamo intenzione di avviare, prima sul territorio, e poi con il ministero un percorso condiviso per arrivare al riconoscimento Igp e alla tutela della cecina un simbolo povero ma autentico, tradizionale e identitario della storia enogastronomica pisana».
ANSA