Roma,22 maggio 2017 – Oltre 8mila e 500 gli spettatori per una cornice d’eccezione per l’edizione 2017 del Nastro Azzurro (gruppo 2 con un montepremi di 704.000 euro sulla distanza dei 2.200 metri) che ha laureato il miglior purosangue inglese di tre anni della stagione.
Undici i cavalli al via per una corsa che ha evidenziato la strepitosa condizione di Mac Mahon sapientemente interpretato da Cristian Demuro.
Si era parlato molto alla vigilia del Derby di questo baio allevato in Italia allievo di Alduino e Stefano Bottiperché passato di proprietà proprio nei giorni scorsi dalla Scuderia dei Dioscuri al businessman giapponese Takaia Shimakawa che, presente oggi in ippodromo, ha festeggiato nel migliore dei modi il suo recentissimo acquisto.
La vittoria di Mac Mahon è stata netta e mai in discussione. Uscito allo scoperto appena dopo l’ingresso dei cavalli in dirittura, il figlio di Ramonti ha allungato in maniera perentoria distaccando, sul palo, di ben cinque lunghezze il secondo classificato, Back on Board con Antonio Fresu cavallo di proprietà della Scuderia New Age ed allenato, anche questo, dai Alduino e Stefano Botti che hanno firmato così un bel uno-due portando a sette le loro vittorie nel Derby.
Back on Board l’ha spuntata sul palo per una testa su Anda Muchacho con Dario Vargiu vincitore del Premio Parioli Sisal Matchpoint di due settimane fa.
Mai in corsa l’atteso Kensai con Lanfranco Dettori.
Felicissimo Cristian Demuro alla sua seconda vittoria nel Derby dopo quella ottenuta nel 2015 con Goldstream: “Oggi ho avuto la fortuna di montare un cavallo pazzesco. Fresco, potente capace di finali travolgenti. Appena entrati in dirittura ho capito che avevamo la corsa in pugno, da quel momento ha fatto tutto lui. Sapete qual è la cosa più bella di questo cavallo? Che nessuno ha ancora capito cosa può fare, io non l’ho mai toccato con frusta tanto va forte, spedito, sicuro. E’ il mio secondo Derby ma questa è stata più facile. So che i nuovi proprietari e la famiglia Botti stanno pensando di correre all’estero, sono convinto che Mc Mahon sia maturo per questa esperienza”.
Alduino Botti: “Oggi ho vissuto una grande gioia, anzi due. Una per la vittoria del Derby e l’altra per l’arrivo dei nuovi proprietari giapponesi. Credo che questo tipo di accordi non possano che fare bene all’ippica italiana. Se grandi proprietari internazionali si avvicinano concretamente all’Italia come ha fatto la famiglia Shimakawa, vuol dire che qualcosa di buono sappiamo fare e produrre anche noi. Come allevare cavalli e portarne alcuni a vincere corse importanti. Non penso che la stagione per Mc Mahon sia finita qui. Il Derby ci ha dato la convinzione di poter tentare il salto di qualità all’estero. Potremmo correre in Francia, vediamo ora come risponde il cavallo a questo sforzo e poi prenderemo una decisione”.
Stefano Botti: “Mac Mahon è un cavallo freddo, intelligente che sta crescendo corsa dopo corsa. Il Derby era un esame di maturità e mi pare che lo abbia superato alla grande. Sapevo che era in grado di fare quel finale travolgente. Ma un bravo per come lo ha interpretato va anche a Cristian Demuro.”
Tanaka Shimakawa: “Siamo naturalmente molto contenti per la vittoria nel Derby, la corsa più importante di galoppo in Italia, e ovviamente soddisfatti per la scelta che abbiamo fatto proprio alla vigilia della corsa di acquistare Mac Mahon. Un cavallo bellissimo, allenato da veri professionisti, la famiglia Botti. In Giappone abbiamo oltre duecento cavalli un po’ di tempo fa abbiamo deciso di allargare i nostri interessi in altre parti del mondo con particolare attenzione all’Europa. La nostra politica è quella di acquistare i migliori cavalli in vari Paesi e di tenerli nel loro posto d’origine con i propri allenatori. Mac Mahon infatti resterà in Italia e continuerà ad essere allenato dai Botti. Meglio di così non potevamo cominciare”.
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Comunicato Stampa Equi-Equipe