Londra, 31 gennaio 2017 – Many Clouds è morto per una forte emorragia polmonare: questo il risultato dell’autopsia effettuata dai medici veterinari della Horseracing Authority britannica (BHA), dell’Investigation Services e un membro del Three Counties Equine Hospital.
Questa causa di morte tra i cavalli da corsa è poco frequente (0,048% tra quelli che partecipano alle corse al galoppo su ostacoli) e il tasso di mortalità generale in Gran Bretagna è sceso di un terzo negli ultimi 20 anni.
“Episodi come questo sono rari, e possono verificarsi nei cavalli che non hanno problemi di salute di base in tutte le discipline equestri” ha dichiarato Tony Welsh, recitazione Veterinario Capo della BHA.
“Nonostante la rarità di questi incidenti, siamo determinati a fare di più per capire che cosa provoca questi sintomi, e se si può fare di più per impedirlo”.
Nessun altro segno di problemi di salute per Many Clouds è stato evidenziato dall’autopsia, che in passato aveva mostrato qualche lieve segno di atassia dopo uno sforzo fisico (cosa che capita a diversi atleti-cavalli di tutte le discipline equestri, più di quelli che non pensiamo), sintomi che però nulla hanno a che fare con quanto gli è accaduto.
Many Clouds era stato sottoposto a controlli di routine nel novembre scorso, quando aveva lavorato indossando un cardiofrequenzimetro in allenamento il 17 novembre 2016.
I dati raccolti in quel momento erano entro i parametri normali, sia per la sua frequenza cardiaca durante l’esercizio fisico che per il suo tasso di recupero.
Moltissimi i messaggi di vicinanza al team dei “Black Aeroplane“, così era soprannominato il potente Many Clouds dai suoi fan: era un cavallo adorabile, amato per il suo buon carattere e la voglia che metteva nel suo lavoro.
Qui l’articolo originale di Horse & Hounds