Bologna, mercoledì 23 aprile 2025 – Venerdì 25 aprile l’Ippodromo di San Siro ospita l’attesa giornata di trotto che vede in programma il Gran Premio Ettore e Mario Barbetta, handicap ad invito di Gruppo 3 con partenza dai nastri in cui i cavalli di 4 anni ed oltre e indigeni di 5 anni ed oltre sono impegnati sulla distanza di 2640-2700 metri. Sarà presente il figlio di Mario Barbetta, che si chiama come il nonno. Ettore Barbetta è un grandissimo e colto esperto di trotto che da sempre svolge l’attività di giornalista ippico. Ora scendiamo in pista per analizzare le due corse di maggior rilievo del pomeriggio meneghino:
GRAN PREMIO ETTORE E MARIO BARBETTA – ll pezzo forte del programma con l’edizione 2025 del Gran Premio Barbetta, handicap ad invito di Gruppo 3 nonché finale del nuovo circuito composto da Gran Premi Ponte Vecchio, Locatelli e Jegher. Saranno in 12 i partenti impegnati sulla distanza dei 2.600 metri suddivisi nei due nastri della perizia tra i quali troviamo i vincitori delle citate tappe ovvero Diamond Francis ed Encantador Laksmy a cui si aggiungono Eritrea e Contreau piazzati nello Jegher.
In pista, almeno all’apparenza, c’è molto equilibrio con tanti che ambiscono al successo. Allo start e in prima fila troviamo Enki Brown Effe, reduce da un valido successo sulla distanza breve ma capace nei suoi trascorsi di mostrarsi rapida nella giravolta e competitiva anche sulla lunga distanza. Sempre in prima fila occhi di riguardo per Cuba del Duomo che è andato a segno nel Ponte Vecchio e ha tutto per puntare al bis. Sempre allo start tra i più attesi ci sarà Cointreau valido in occasione del piazzamento nello Jegher e questa volta in coppia con Alessandro Gocciadoro.
Meritano un occhio di riguardo: Capitano Pi specialista degli handicap e per una volta nelle vesti di lepre non inseguitore; e poi Eritrea capace grazie alle doti di duttilità e costanza di ribaltare le recenti linee dirette sfavorevoli con alcuni dei cavalli al via. I quattro al via al secondo nastro hanno curriculum e mezzi per riuscire nell’impresa di risalire, a partire da Encantador Laksmy il più rapido nella giravolta e reduce dal bel successo ottenuto a Trieste nello Jegher.
Sullo stesso piano collochiamo Chemar, al rientro da una serie di prestazioni francesi e pericolosissima con la gestione del training di Erik Bondo. Diamond Francis, vincitore del Locatelli disputatosi proprio sulla pista milanese, farà come sempre leva sulla grinta, mentre Elettra d’Esi, dopo una carriera da “giovane” trascorsa sui vari podi del circuito classico, è attesa alla nuova carriera da anziana con legittime ambizioni. Elton Wise, Crystal Rl e Doge Ferm completano lo schieramento e se sulla carta partono in lieve sottordine non stupirebbe un loro inserimento.
PREMIO PALLA – Alla penultima l’ennesima condizionata del pomeriggio riservata ai cavalli di 3 anni vincitori da 10.000 a 25.000 euro in carriera. Gioconda Jet ha vinto a buona media al rientro e, complice il numero in corda, si propone per il bis. Giorgia d’Esi possiede il parziale e la rapidità al via per cercare di metterla in crisi, mentre Geraldine Bar, reduce da un valido successo agendo da leader a Torino, insieme a Grand Tur Joyeuse, fino ad ora poco fortunato ma in possesso di un cambio di marcia di rara efficacia, sono in corsa per il successo. Golfo d’Esi, Gessica Pass e Giulia Play, invece, rivestono ruolo di sorpresa.