Bologna, mercoledì 23 settembre 2020 – Grandi guide in pista ed un diffuso sapore internazionale tra i soggetti al via che contraddistinguono il convegno di giovedì 24 settembre, un convegno aperto dai puledri di due anni sui quali spicca il teutonico Bas Heuvelland, invitto allievo di Robert Gramuller affidato ad Antonio Greppi. Bas, dopo il vittorioso esordio a Padova, intraprende il viaggio dal training center bavarese per incrociare le armi con cinque coetanei tricolori capeggiati da Celine di Celle e Charlot Bi, la prima improvvisata da Roberto Vecchione per conto di Erik Bondo, il secondo in pista sotto l’egida della connection Casillo/Di Nardo. Questi ultimi, già vincitori delle rispettive classifiche 2019 sono reduci da uno stellare Costa Azzurra, corso domenica 20 a Torino.
Si prosegue nel segno dei gentlemen e di sette esponenti della leva 2016, cadetti di eccellente livello che hanno in Anny Pan e Filippo Monti una coppia dalle considerevoli chance di vittoria, mentre il binomio in rosa Arabica e Caterina Dami si candida al ruolo di alternativa, assieme ai patavini Albachiara La e Roberto Michelotto.
La classifica nazionale guidatori 2020 vive di una emozionante sfida a tre, tra l’attuale leader Roberto Vecchione, il runner up Antonio di Nardo e Alessandro Gocciadoro, tutti presenti all’Arcoveggio e divisi da poche lunghezze: la terza corsa del pomeriggio ne ospita un’intrigante tenzone, con il pronostico affidato a Di Nardo e Brivio D’Elite su Bye Bye Fili Effe e Gocciadoro, terze forze Bradley Fox e Vecchione, quest’ultimo unico del trio impegnato alla quarta quando vestirà i panni del plebiscitario favorito alle redini di Radenska D’Aghi contro la quale poco sembrano poter i pur agguerriti Zanna Bianca Bass, Sherwood Bi e Sognatore Adri.
Il trio incrocia le fruste alla quinta corsa, un handicap sul doppio chilometro per eccellenti 4 anni che elegge a prima scelta la giubba gialla di Gocciadoro e del suo nuovo allievo Abbys Wise As, in pista anche martedì a Milano ed in grado di sfuggire al pressing del penalizzato Adam Kirby Col, da poco agli ordini del team Casillo/Di Nardo e della compagna di schieramento Grace dei Veltri, transalpina agli ordini di Roberto Vecchione e con Holger Ehlert in regia. Nella sesta, assente Di Nardo, Zarina Bi e Gocciadoro da preferire a Verduzzo Mdm con Vecchione nei panni del catch driver, ed attenzione a Zeta Spritz, ottima proposta dell’emergente Francesco Pettinari.
Si chiude in bello stile con un handicap riservato a soggetti anziani impegnati sul doppio chilometro, sfida dalle notevoli suggestioni tecniche e dal diffuso equilibrio tattico che vede i tre capolista nazionali al secondo nastro, Gocciadoro sul finnico Jolly Roy, Vecchione su Zetaway Fox e Di Nardo alle redini di Ulisse Effe, tutti alla rincorsa di probabili movimentatori al via dal primo nastro, come il redivivo Zio Roby Spritz e il giramondo Victory Knick, soggetto dai natali svedesi, carriera tra il paese d’origine, la Danimarca, Ungheria e Germania, e per ultima l’Italia, seppure episodicamente e con un interprete d’eccezione come Antonio Greppi, scelta tricolore da parte del professionale Robert Gramuller.