Bologna, lunedì 5 settembre 2022 – Il pomeriggio milanese, incentrato sulle prove del Gran Premio Marangoni e Gran Premio Marangoni Filly, ha confermato Dimitri Ferm e Due Italia come indiscussi leader della leva e, dopo le vittorie nel Giovanardi a Modena e nel Nazionale a Torino (e naturalmente delle rispettive prove femminili),hanno imposto la loro legge anche nei due appuntamenti clou di questa prima domenica di settembre. Entrambi rappresentano la connection Mauro Baroncini-Andrea Farolfi e questo naturalmente premia l’eccezionale lavoro del trainer di Divignano e la bravura del driver emiliano.
Si temeva che i tre mesi di inattività potessero pesare sul rendimento di Dimitri Ferm nel Gp in ricordo di Carlo Marangoni con il Trofeo in memoria di Fabio Jegher: invece il figlio di Nad Al Sheba ha fornito una prestazione anche migliore rispetto a quelle di Modena e Torino, perché stavolta ha trovato un rivale deciso a metterne alla prova il valore: come si poteva prevedere, Dimitri è andato facilmente al comando su Dubhe Prav ma Danger Bi ha affrontato a viso aperto il confronto, avvicinandolo dopo 600 metri e provando a lavorarlo ai fianchi: Dimitri ha retto bene il pressing del rivale, poi ai 500 finali si è staccato per dominare a media di 1.12.6.
Al momento, il portacolori della Dream Ferm non ha avversari e naturalmente può sognare in grande in ottica Derby. Anche Danger Bi ha corso molto bene: nonostante il percorso esterno, il biasuzziano non è andato ko, anzi in retta ha superato lo stanco Dubhe Prav e ha chiuso secondo, dando ancora maggiore concretezza alla stima che il team ha sempre riposto su di lui. Dubhe Prav ha accusato la fatica negli ultimi metri dove è stato superato da Dakovo Mail che ancora una volta si è confermato soggetto esemplare per duttilità, sfruttando il vantaggio di sistemarsi subito quarto, ma poi ha saputo reggere bene e conquistare l’ennesimo piazzamento classico.
Archiviata in fretta la parentesi sfortunata del Campionato Femminile 3 Anni al Garigliano, a Milano nel Filly Due Italia si è ripresa in fretta lo scettro di reginetta e può guardare con fiducia alle prossime Oaks. Stavolta la cavalla di Baroncini non ha avuto opposizione nella lotta per il comando: una volta in testa, la figlia di Adrian Chip è andata via senza fare tatticismi (600 in 43.2, km in 1.13) facendo pesare il percorso esterno a Delicious Gar, che era l’alternativa al betting ma che ha accusato già ai 400 finali. Anche Due Italia ha sentito lo sforzo nei metri finali, ma Andrea Farolfi aveva fatto bene i calcoli e la sua cavalla si è comunque difesa bene tagliando il traguardo a media di 1.12.7 ed eludendo l’agguato di Diana Jet, che stavolta ha avuto la fortuna di trovare posizione incorda al via sull’errore di Dolcezza Sergio che era filtrata bene dalla seconda fila. Ottima la prestazione di Donnavittoria Par, che dopo aver agito in scia a Delicious Gar ha mosso in terza ruota sull’ultima curva sul calo della rivale e ha chiuso terza.
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