Bologna, lunedì 16 ottobre 2023 – All’Ippodromo Snai San Siro di Milano ben 4000 spettatori hanno salutato Lanfranco ‘Frankie’ Dettori nella domenica di corse in cui, nel programma strutturato su 8 prove, spiccava la 101^ edizione del Gran Premio del Jockey Club. Accolto dall’Amministratore delegato di Snaitech, Fabio Schiavolin, e con ospite d’onore il Sottosegretario di Stato del Masaf, Sen. Patrizio Giacomo La Pietra, Frankie non ha vinto nelle tre corse in cui ha partecipato, ma si è potuto consolare con un terzo posto nel Premio del Piazzale, un secondo nell’Omenoni e un quarto piazzamento nell’atteso Gran premio. Le attenzioni, come ovvio, sono andate tutte per ‘Sir Dettori’, un fantino unico nel mondo del galoppo internazionale pronto emotivamente, dopo quasi 38 anni, a dare uno stop alla carriera in Europa, ma pronto per sbarcare negli States anche se la ‘porta aperta’ nel Vecchio continente l’ha lasciata intravvedere nelle interviste finali. Vedremo… intanto l’Ippodromo Snai San Siro gli ha regalato una bella festa consegnandogli anche le chiavi d’oro dello storico impianto milanese qualora, un giorno, volesse tornarci come fantino, proprietario o semplice spettatore.
Passando, invece, alla pura cronaca tecnica della giornata ‘primaverile’ valida come 38^ giornata stagionale, è stato un Gran Premio del Jockey Club – S.i.r.e. Trofeo Pio Bruni che da previsione sembrava una corsa senza padroni, ma poi si è rivelata conclusa già ai 400 con Que Tempesta montato da Salvatore Sulas che l’ha letteralmente demolito la concorrenza andandosene per i fatti suoi mentre rispondeva all’ovazione del pubblico. Un Que Tempesta letteralmente esploso, tornato sulle primissime impressioni dei suoi 2 anni, quando aveva subito fatto intravedere una strada importante davanti a sé. Adesso dovrà affrontare le prove del nove, ma intanto si godrà questa vittoria strepitosa. Best Of Lips faceva un secondo posto a quattro lunghezze che spiega bene il valore della vittoria di Que Tempesta e se Flag’s Up confermava la sua forma terrificante con il terzo posto, Tempesti su questo terreno non amico, non poteva che arenarsi in quarta posizione con Dettori in sella.
Nel Premio del Piazzale – Memorial Enrico Camici tutti aspettavano il favorito Dettori con Douriann, ed invece è spuntato Fabio Branca che faceva tutto bene e tutto perfetto portando al palo Aggenstein, chissà perché ignorato dalla punta nonostante linee e prestazioni di tutto rispetto. Anche qui non mancava lo spettacolo, con il vincitore che doveva subire il severo attacco di Douriann in prima battuta e in seconda battuta pure quello di Sean, che piazzava il consueto finalone ad effetto non arrivandoci per poco.
Invece nel Premio Eupili, in apertura di giornata, una piccola sorpresa c’è stata, anche se fino ad un certo punto. La vincitrice, Royal Grey, si prendeva la rivincita su Amorevole che l’aveva battuta nel Pandolfi a Roma un paio di settimane fa, con esiguo margine quel giorno e con esiguo margine ora, anche se in questo caso si metteva in mezzo Eternal Blossom, seconda nel mezzo delle due e riportatasi alla grande sulle promesse del vittorioso Poncia.
Nell’Omenoni era abbondantemente previsto il match tra la favoritissima Talentuosa e Noble Title e, se quest’ultimo faceva il suo dovere lottandosi la corsa e arrivando secondo, la prima deludeva chiudendo terza ma senza mai intervenire, il tutto a vantaggio della tedesca Best Flying, che dopo il secondo posto dello scorso anno, si prendeva la rivincita dopo una corsa liscia come l’olio filtrando per vie interne.
Il bel pomeriggio milanese è proseguito con un’altra bella vittoria, quella di Jarif, vecchio leone di 7 anni che, dopo aver vinto a fine giugno la Presidente UAE Cup, ha concesso il bis nel Jockey Club PSA per i purosangue arabi chiudendo i conti con la stessa risolutezza con cui aveva vinto in estate e non lasciando la minima speranza al polacco Rasmy Al Khalediah, che dal canto suo ha fatto tutto quel che poteva fare. Forse un po’ deludente la favorita francese Sultana, che non ha avuto risposte quando attaccata, ma che ha salvato bene il suo terzo posto.
Intenso e spettacolare anche l’arrivo della handicapp sui 1.800 metri intitolato a Luciano D’Auria, il ‘diavolone’, con Trevithick e Cleveleys a battagliarsela fin sul palo e solo il fotofinish riusciva a separare i due a favore del secondo citato che confermava la sua super forma. Trevithick invece coglieva il quarto secondo posto nelle ultime sei, mentre un ritrovato Capotempesta completava il podio.
In una giornata dai toni molto milanesi c’è stato anche il Premio intitolato a Maria Sacco, che di San Siro come ippodromo e come quartiere è stata un simbolo, e che da qualche anno è un atteso appuntamento per le femmine di 3 anni ed oltre sui 1.800 metri in pista media. Una corsa incertissima alla vigilia, che veniva risolta dalla grigia Happyness Therapy, in un coast to coast super incisivo che la rendeva intangibile alle sue rivali, capeggiate da Wintry Flower e Love Shots.
In chiusura di questa splendida giornata, tra emozioni forti in pista e commozione a bordo pista, ecco il Premio Nobili Giugi e Lorenza Strada Moro Visconti con protagonisti le amazzoni e i cavalieri in cui Alma Hera si portava a casa, dominando in lungo e in largo, senza far soffrire un minuto i suoi sostenitori.