Bologna, venerdì 15 ottobre 2021 – L’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano riapre i battenti con le corse in programma lunedì 18 ottobre a partire dalle ore 14:15 (ingresso gratuito con obbligo di green pass o tampone negativo). Una giornata strutturata su sei prove nelle quali emerge il Premio Porta Tosa (3^ corsa). Vediamo nel dettaglio cosa riserva la giornata milanese.
PRIMA CORSA – PREMIO CASTELLETTO TICINO Al via con i puledri di 2 anni cui spetta la partenza con una prova per debuttanti sui 1.800 metri di pista circolare. Mai come in questo caso saranno importanti le indiscrezioni di scuderia e le voci di radio-pista per allestire una sorta di gerarchia in un gruppetto dalla qualità media certamente buona. VERSO IL SUD e Spring Breath sono i più accattivanti sulla carta e proviamo ad indicarli nell’ordine, seguiti da Snowy Kitten e Super Fast, non escludendo però nessuno.
SECONDA CORSA – PREMIO POLDI PEZZOLI Restano di scena i 2 anni con una maiden sui 1.500 metri di pista grande. Non mancano quelli che si sono già messi in evidenza, anche se è bene ricordare che si sono tutti cimentati su piste a raggio ridotto. Porta Venezia e Lethal Woman hanno già fatto vedere una certa consistenza, oltre a poter mettere sul piatto la maggiore esperienza, ma intrigano un filo di più HAVANA JAM e Watch My Tail, reduci da un esordio comune in cui hanno suggerito con forza di poter migliorare con la corsa nelle gambe, e con la lieve preferenza per il primo citato che si spiega in virtù della posizione per lui più favorevole.
TERZA CORSA – PREMIO PORTA TOSA Tutta da vedere questa condizionata sui 1.800 metri di pista circolare per i 3 anni ed oltre. Lo STORM SHELTER che si è visto nell’Handicap d’Autunno vale senza dubbio la nomination, al netto dell’auspicabile progresso cui è atteso dopo il rientro. Angelthunder ha vinto una corsa simile in primavera e sarà un rivale tanto agguerrito quanto logico, e a questo punto non si può non mettere in prima linea anche Miracle Of Love, che avrebbe preferito almeno un furlong in più ma che si presenta al via con forma terrificante. Da vedere con curiosità le ricomparse di Arriva Veloce e Golden Dubawi.
QUARTA CORSA – PREMIO PREMIO ARCIMBOLDI Ritorna le generazione più giovane con la maiden per quelli veloci sui 1.200 metri. Senza inventare niente si indica PASSATELLO, certamente valido nelle due prove disputate in carriera e con le più ovvie possibilità del mondo di vincere la prima della carriera. Da qui a dire che se la porta da casa però il passo è troppo lungo, sia per la presenza di Sparkly Gomez e Clorady, due inediti interessanti e provenienti da training garantiti, sia per la presenza di Ghepardo da Todi, fuori quadro in categoria top nel Fiuggi a Roma, ma assolutamente competitivo sui valori primaverili e su questo tipo di distanza.
QUINTA CORSA – PREMIO DARK HORSE SANCTUARY CLASSIC L’ultima parte del pomeriggio è dedicata ad un paio di buoni handicap, il primo dei quali è sui 1.800 metri di pista circolare. Non è solo per simpatia nei confronti di un vecchio leone mai domo che si assegna la nomination a PANCAKE, reduce da un paio di prestazioni in progresso e con tutte le cose al posto giusto per tornare a colpire. L’opposizione è brutta e cattiva e avrà come capofila un altro eterno guerriero come Trump’s Magic, pure lui in forma impeccabile, subito seguito nella valutazione da Sens Of Emperor. Una porta aperta tuttavia va lasciata anche a quelli non citati, nessuno escluso.
SESTA CORSA – PREMIO OGLIO La giornata all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano si chiude con un handicap per i velocisti puri sulla distanza minima dei 1.000 metri. I vari Directory, Mister B, Stealth Mode, Love Emperor, citati in ordine di una lievissima preferenza, saranno sicuramente più efficaci tornando sulla velocità e in dirittura, ma ancor più di loro intriga, strizzando l’occhio anche alla quota, CHILL GIOFFRY, che alza un po’ il tiro, ma che in primavera-estate si era reso protagonista di un apprezzabile progresso culminato con il colpaccio nel San Siro Sprint e che sarà anche lui ben felice di ritrovare la pista dritta.