Bologna, sabato 26 ottobre – Grande attesa per lo straordinario convegno di domani a Capannelle, una riunione di grande spessore tecnico che rappresenta l’appuntamento più atteso dell’autunno capitolino. Ribattezzato “la grande festa del turf italiano”. Il Roma Champions Day è il summit autunnale per eccellenza, tra le giornate più complete dell’intero anno ippico. Ben tre corse di gruppo nel cartellone: il Premio Lydia Tesio (gruppo II), il Premio Roma Italian Champion (gruppo II) e il Premio Ribot Memorial Loreto Luciani (gruppo III); oltre alle listed Premio Buontalenta Memorial Giuseppe Valiani e il Premio Roma Vecchia.
Il Premio Lydia Tesio, quinta corsa alle 16.45 e seconda tris nazionale. Il suo conio è naturalmente recente, Donna Lydia è scomparsa nella seconda metà degli anni ’60 e subito venne il premio a lei intitolato. La prima vincitrice fu Atala nel ’68, seguita negli anni da Croda Rossa, Ciacoleta, Dudinka, Orsa Maggiore, Grande Nube, Giustizia, Azzurrina, Marmolada, Miss Secreto, Lara’s Idea, Grey Way, Zomaradah, fino alle ultime tre laureate che sono state Sopran Basilea, Romagna Mia e La Gite. L’edizione 2024 vedrà al via 10 protagoniste. Il fronte interno segnala le prime tre del fresco Verziere–Aldo Cirla sui 2000, gruppo tre: si tratta di Sioux Life, Sun Never Set della scuderia Alma Racing di Massimiliano Allegri e Tomiko, laureata di Oaks. Quindi Nonna Wanda, Incantatrice, e ben cinque ospiti straniere in cerca di vittoria in cerca di gloria a Capannelle: Calmly è al rientro, poi Isfand, Je Zous, Sea The Lady e Sound Angela.
Il Premio Roma (altro gruppo2) ha una storia importante e particolare che affonda le sue radici nel tempo, visto che la prima edizione è datata 1911 con Dedalo primo vincitore. Da allora tanti nomi prestigiosi hanno impreziosito l’ albo d’oro della corsa: Hollebeck, Emanuele Filiberto, Zuccarello, Buonarrota. Più recentemente Skalletti e Cantocorale. L’edizione 2024 vede in prima fila Flag’s Up che rimette in palio il suo titolo contro altri 8 sfidanti, tra i quali proprio i due che lo hanno seguito sul palo esattamente un anno fa, ovvero Petit Marin e Angel’s Trumpet. I tre stavolta troveranno sulla loro strada avversari importanti come il ben noto See Hector, Woodchuck e Westminster Moon. Riflettori puntati sulla prelibata novità di giornata che risponde al nome di Trustyourinstinct (l’inviato di Joseph O’Brien fresco di affermazione a Leopardstown in gruppo III che gli ha fruttato un 112 di valutazione del Racing Post), senza dimenticare il cresciuto Alburno e Wind Fire Storm.
La terza pattern di giornata è il Premio Ribot Memorial Loreto Luciani, quarta corsa alle 16.00, che nel suo ricco albo d’oro vanta i nomi recenti di Misil, Altieri, Ramonti, Distant Way, Pressing, Worthadd, Karperski, Cantocorale. Una sola ospite tra gli 8 al via, ma straordinaria, la tre anni Three Havanas. Tra i nostri portacolori, in prima fila Mr Darcy, altro cavallo della scuderia Alma Racing di Max Allegri e annunciato in forma smagliante, ma anche Amabile, Eternal Love, Some Respect, Melfi (laureato di Parioli), Mangiafuoco e Iwanovich.