Bologna, giovedì 17 giugno 2021 – Nella terza giornata del meeting di Ascot, tutti gli appassionati attendevano il piccolo sauro Stradivarius ma, nella corsa che avrebbe permesso al cavallo di Dettori di eguagliare il record del mito Yeats, per lui quattro vittorie consecutive (2006-2009) sui 4mila metri della Gold Cup, ha prevalso la maggior freschezza del quattro anni Subjectivist montato da un perfetto Joe Fanning.
Ampio il margine con il quale si è imposto il soggetto allenato da Mark Jhonston che da quando è stato affidato a Joe Fanning ha vinto 4 delle ultime sette corse disputate. Prima di Ascot, Subjectivis, era reduce da un doppio successo, prima a Longchamp, in Gruppo1 e poi a marzo nel rientro stagionale sui 3200 nella ricca Dubai Gold Cup a Meydan.
Con questa nettissima affermazione, Subjectivist eredita di diritto lo scettro di stayer del momento succedendo a Stradivarius che, in questa edizione della maratona di Ascot, non ha mai dato l’impressione di poter correre da protagonista. Alle spalle di Subjectivist, dato a 9, è giunta la sorpresa Princess Zoe montata dal 19enne talento irlandese Joey Sheridan. La femmina tedesca era proposta a 28 contro 1. Sul gradino più basso del podio Spanish Mission, 9 contro 1, con a bordo William Buick