Londra, 14 marzo 2018 – I tempi cambiano ma certe patologie non passano mai di moda: come il celeberrimo mal della ruschena, che affliggeva tanti cavalli in passato e tanti continua ad angosciarne ancora oggi.
Certo, la vieta battuta oramai non si sente quasi più nei maneggi: ma sulla schiena tanti poveri equidi continuano a portare la propria afflizione, anche se magari si sono trovati modi più cool per indicarla (e che non terminano in …one).
Comunque sia, i soliti britannici hanno trovato la soluzione: un jockey-robot.
E’ stato presentato al Festival di Cheltenham nei giorni scorsi da Rich Ricci di Betbright, è costruito in acciaio leggero e può saltare ostacoli e comunicare con il trainer: l’espressione del cavallo è ancora un po’ perplessa ma queste sante bestie sopportano di tutto, purtroppo.
E si vedono cose ben peggiori del jockey-robot…che tra l’altro è così saggio da portare il cap, nonostante l’acciaio della sua costituzione: sì, c’è di peggio in giro.
Per inciso: sono già morti due cavalli in questa edizione delle corse al galoppo in siepi di Cheltenham, considerate le più pericolose del Regno Unito. Qui la notizia