Bologna, giovedì 1 settembre 2022 – L’Albo D’Oro dell’Europeo è un compendio delle migliori linee di sangue mai espresse e l’elenco dei vincitori ben rappresenta la storia dello sport delle redini lunghe, a cominciare da Homer che aprì vittoriosamente la serie, con alle guide il grande professionista trevigiano Ettore Barbetta. La grande corsa cesenate è entrata nell’immaginario collettivo grazie a personaggi leggendari come l’apolide dai natali russi Alessandro Finn, i tedeschi Dieffenbacher, Jan Froemming, Gerhard Kruger, sino ad Heinz Wevering, senza dimenticare esponenti della scuola scandinava, su tutti Jorma Kontio ed il Diavolo Belga Jos Verbeeck.
Due in finale, uno nella storia: è il motto del Campionato Europeo di Trotto, in scena sabato 3 settembre. L’edizione 2022 è un domino tattico dalla difficile lettura che si caratterizza per un sfida all’ultimo parziale tra due dei migliori indigeni dell’ultimo decennio, Vernissage Grif, già due volte ai vertici dell’Europeo e il campione del mondo Zacon Gio per la prima volta al Savio nel corso della sua straordinaria carriera.
Il confronto tra i due e tra i loro interpreti Alessandro Gocciadoro e Roberto Vecchione, non deve far dimenticare presenze di assoluto valore che grazie alla formula dell’inversione dei numeri di partenza tra le due prove, vantano chance e ruolo di primo piano. Lo svedese Usain Toll per esempio, sfortunato a Montegiorgio dove, pur finendo negli strali della giuria, ha mostrato grande condizione, il quale avviandosi in pole position nella prima sfida darà filo da torcere allo scattista Zacon. Altro nome altisonante è l’esperto Vitruvio, campione dalla classe cristallina annunciato in forma dopo una primavera/estate scandinava assai avara di soddisfazioni, che ha avuto in sorte il numero tre all’esordio e farà valere le sue doti nella mani di Andrea Guzzinati.
Nella seconda prova, tutto diventa davvero intricato, lo svedese Diamanten, relegato in seconda fila nella prima, è velocista di rango che Bjorn Goop affida alle scelte tattiche di Giampaolo Minnucci e l’inedita coppia dovrà fronteggiare un fighter di grande livello come Cokstile, norvegese che indossa la medesima giubba di Usain Toll e del meno considerato Chief Orlando sul quale sale Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata al quale manca proprio un successo all’Europeo per entrare nell’élite dei catch vincitori delle maggior prove internazionali del calendario tricolore, mentre si cerca di indovinare quale sarà la tattica dei due campioni indigeni costretti nelle retrovie dello schieramento.
Un Europeo dalle molteplici soluzioni offre blasonata vetrina anche a soggetti dalla carta meno eclatante ma dalla carriera ricca di squilli vittoriosi, è il caso della giumenta di colori campani Viscarda Jet, cresciuta alla scuola di Paolo Romanelli, valorizzata da Alessandro Gocciadoro ed ora agli ordini di Enrico Somma che la affida a Crescenzo Maione con cui è emersa nelle Royal Mares o la vecchia conoscenza Generaal Bianco, altra pedina dello squadrone Gocciadoro che vanta aurea regolarità e sarà guidato da Massimiliano Castaldo.
Non dimentichiamo la buona impressione che Night Brodde, scandinavo sempre presente in top class, destò lo scorso settembre salendo sul podio cesenate sotto l’abile regia del tedesco Conrad Luguauer e che Global Trustworty fu il vincitore del Palio dei Comuni di Montegiorgio allora con Alessandro Gocciadoro e farà la sua conoscenza proprio in riva al Savio con Antonio Di Nardo, capolista nazionale battuto in quell’occasione alle redini di Akela Pal Ferm.
Chiusura di presentazione con Deimos Rancing, highlander di natali svedesi che nel 2018 diede vita a un grande duello con l’allora vincitore Arazi Boko il quale dovette assurgere con un siderale 1.10.3 ai vertici cronometrici mondiali per averne ragione in quello che resterà uno dei race off più emozionanti della storia e con Chief Orlando, comprimario forse, ma di classe, affidato all’emergente Edoardo Loccisano, catch all’occorrenza ma professionista a tutto tondo dalla futura, fulgida carriera.
I 12 protagonisti, a fianco di ogni cavallo i numeri di partenza delle due prove
USAIN TOLL 1/12 – Re senza corona a Montegiorgio dove ha mostrato grande forma subendo una discussa retrocessione, il numero all’esordio lo eleva al ruolo di protagonista
VISCARDA JET 2/11 – Forma poco indicativa ma qualità, classe ed una certa esperienza ad alti livelli per la vincitrice delle Royal Mares, unica lady in campo chiamata a compito piuttosto complesso
VITRUVIO 3/10 – Assai lontano dal campione ammirato sino al Lotteria 2021, trattasi comunque di uno dei migliori indigeni del decennio che solo con la sua presenza nobilita la corsa
VERNISSAGE GRIF 4/9 – Il fuoriclasse di Alessandro Gocciadoro medita il tris all’Europeo. Primo indigeno della storia a puntare a questo traguardo. La compagnia è agguerrita e richiede il massimo in entrambe le prove
ZACON GIO 5/8 – Gloria indigena dai numerosi allori internazionali e tra i pochissimi a battere un mito come Face Time Bourbon, è l’avversario dichiarato del campione uscente con cui inscenerà una battaglia epica
GENERAAL BIANCO 6/7 – Compito complesso per l’olandese che nel 2021 si piazzò al secondo posto all’Europeo vinto dal suo compagno di training, Vernissage Grif, l’accesso al marcatore alla seconda è il massimo delle pretese
NIGHT BRODDE 7/6 – Scandinavo duttile e generoso, lo scorso anno salì sul podio e nel 2022 pare di fronte ad una missione piuttosto difficile, ma il team dichiara grande fiducia
GLOBAL TRUSTWORTY 8/5 – Forma lontana da quella palesata nel Palio dei Comuni 2021, ma il buon sorteggio e la guida di un top driver come Antonio di Nardo potrebbero aiutare ad inseguire una borsa consistente
COKSTILE 9/4 – Altro campione in gara, autentico giramondo dal facoltoso repertorio tecnico che prenota un posto nel race off mettendo in campo classe e guida di grande talento
DIAMANTEN 10/3 – Approccio poco favorevole alle peculiarità tecniche dello scattista di Bjorn Goop, che però alla ricomparsa in pista darà filo da torcere a tutti grazie al suo speed iniziale
DEIMOS RACING 11/2 – Vecchio combattente che non scenderà in pista per onor di firma giocandosi ogni chance alla seconda prova. E’ al suo quarto Europeo, dove non ha mai deluso le aspettative
CHIEF ORLANDO 12/1 – Terza pedina del team Santese, sulla carta quella meno rappresentativa e per il quale l’accesso al marcatore nel secondo round è il massimo risultato possibile