Cesena, lunedì 3 agosto 2020 – Sono quattro i driver già qualificati, Francesco Tufano, Gennaro Amitrano, Marco Stefani e Santo Mollo, due quelli che sortiranno dalle cinque manche della nuova serata, cui si aggiungeranno le wild card, oltre ad Antonio Di Nardo e Roberto Vecchione, primo e secondo della classifica 2019 e tutt’oggi ai vertici nazionali nell’annata in corso. Attesa per grandi ospiti in questa semifinale, nomi nuovi e leggende delle redini lunghe che si sfideranno all’insegna dell’agonismo; la sfilata di presentazione si apre con uno dei giovani emergenti del trotto tricolore Crescenzo Maione, campano classe 1992, che a suon di vittorie si sta facendo largo in una realtà estremamente competitiva come quella del centro sud, richiamando a sé l’attenzione di team importanti. Massimiliano “Max” Castaldo riporta in riva al Savio uno dei beniamini di San Siro che è tornato da protagonista anche alla Maura, dove è catch di riferimento, ma soprattutto stimato professionista a 360°.
Il trotto è sport di passione e tradizione, con dinastie dalla storia ricca di vittorie in un dipanarsi di saghe familiari come quella dei Baldi, di cui il talentuoso Edoardo è brillante esponente in qualità erede di papà Alessandro e continuatore di nonno Vivaldo, il mito di Quarrata che ha scritto pagine leggendarie alle redini di The Last Hurrah, Eliano, Fedone ma soprattutto di Crevalcore, carriera che il giovane nipote ha impreziosito con frequentazioni classiche dei suoi Vessillo As, Zuid Afrika Jbay e Alouette. Gli ultimi lustri sono stati contrassegnati dalle numerose vittorie dei tanti campioni forgiati da Alessandro Gocciadoro e da papà Enrico che hanno proposto nomi di grido come Linda di Casei, Orsia, Peace Of Mind, Arazi Boko, fuoriclasse come Vitruvio e Vivid Wise As, per un’egemonia che è ben lungi dal tramontare.
Per il siculo Cesare Ferranti l’esperienza al nord della penisola ne sta imponendo le indubbie qualità in attesa di un alloro classico solo sfiorato con Record Roc. Uno dei driver più continui dell’ultimo decennio è il globe trotter Federico Esposito, cresciuto alla bottega toscana di papà Sergio per poi spostarsi di qualche chilometro alla scuola di Edy Moni, migrare verso la severa cultura ippica di Erik Bondo e attraccare alla prestigiosa griffe targata Gocciadoro come partner di training e guida, in mezzo decine di successi classici ed interpretazioni magistrali. Da un Esposito dai natali toscani ad uno napoletano DOC, con le finestre di casa affacciate sulla conca di Agnano ed una famiglia storica alle spalle, Antonio Esposito Jr è uno degli idoli della conca flegrea, il figlio di Pasqualino, più volte campione italiano, si distingue per la guida pulita e la sagacia tattica, qualità esibite nell’accompagnare il campione del mondo Zacon Giò al primo alloro classico, mentre Ursa Caf è il gioiello forgiato dal sapiente lavoro mattutino, lo stesso che ha portato “l’underdog” Daniele Cuglini alla partecipazione odierna, con il driver umbro attivo anche come allevatore di successo con la sigla Mark. L’Olimpo del trotto mondiale è la casa di Enrico Bellei classe 1963, figlio del grande Nello, vincitore di 23 scudetti, centinaia di grandi premi e autore di perle di assoluto valore che si declinano nel Derby corso da outsider e vinto con Alrajah One nell’ottobre del 2019, mentre per Andrea Farolfi la partecipazione al Superfrustino è un must estivo cui manca solo l’alloro finale e che il professionista bolognese meriterebbe per la continuità ad alto livello, il talento indiscusso e la correttezza in corsa.
La mission rappresentata dalla finale passa dal risultato sportivo, con la buona sorte amica di Andrea Farolfi, Enrico Bellei e Federico Esposito nel primo round, grazie a Brio Ban, Bella May San e Be Queen Francis, mentre alla seconda prova il giovane Maione, il più esperto Castaldo e l’immarcescibile Gocciadoro si godranno le ottime chance di Aaron Smith Treb, Amerique Clema e Athena del Ronco. Buone nuove per Ferranti alla prova successiva, il suo Ur Del Ronco è un favorito dalle concrete possibilità di vittoria, anche Gocciadoro ha in Uragano del Pino un eccellente partner in ottica punti. Alla quinta, Edaordo Baldi e Zola Budd su tutti, ma Enrico Bellei si ritrova abbinato a Taylor di Cuma che, numero a parte, si trova a meraviglia sulla lunga distanza e vanta un buon feeling con le partenze ai nastri, così come Talent Bi per Daniele Cuglini. Il vincitore classico Uragano Trebì sarà la star del clou, con il sette anni di Enrico Bellei in leggero calo rispetto ai fasti di un paio di stagioni fa, ma pur sempre un agguerrito e fiero avversario per il più giovane Voyager Grif, la carta odierna di Alessandro Gocciadoro, con il quale inscenerà match senza esclusione di colpi; Andrea Farolfi e Unica Cagemar si candidano ad un terzo posto che potrebbe, essere foriera di una promozione.