Milano, venerdì 23 ottobre 2020 – Una grande domenica 25 ottobre quella programmata all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano con gli attesi Gran Premio del Jockey Club, il Premio Vittorio Di Capua, il Gran Criterium e il Premio Dormello, ovvero una riunione di corse che raccoglie quasi 1,2 milioni di euro in premi, uno dei più alti mai raggiunti fino ad ora. La riunione è strutturata su otto prove a partire dalle ore 13:50, vediamo quali:
PRIMA CORSA – PREMIO ALBERTO E ALFONSO LITTA MODIGNANI Riunione aperta dalle amazzoni e dai cavalieri con la condizionata sui 1.800 mt di pista grande intitolata ad Alberto ed Alfonso Litta Modignani. Livello elevato per la categoria e scelta decisamente sottile quella che premia SILVER MISSION, un importato inglese che si è comportato ottimamente al suo esordio in Italia, con potenzialità ancora tutte da scoprire. Matey non gli è finito troppo lontano e farà la sua parte, con Crooked Face e Americanism che dal canto loro abbassano il tiro. Gran Pierino e Larmor sono soggetti più che valido che metteranno sul piatto una forma a prova di bomba, con Nabbeyl, Heartfield e Checkpoint che partono un gradino sotto ma senza rinunciare a qualche speranza di inserimento.
SECONDA CORSA – PREMIO WATHBA STALLIONS CUP Tocca ai purosangue arabo, per la prima delle due corse loro riservate, quella per i 3 anni sui 1.800 mt di pista media. Il francese HAHLEM EL AHLEM ha subito provato a correre in gruppo 1 dopo l’esordio vittorioso, finendo ridimensionato, è vero, ma non demeritando troppo e comunque ritenuto degno di un simile livello da un team molto oculato. Baudelaire Cps e Barisardo hanno fatto vedere di avere dei mezzi e possono covare giustificate ambizioni, mentre sarà da monitorare sul mercato l’inedito Shamal Taouy.
TERZA CORSA – PREMIO MILANO JOCKEY CLUB PSA Sempre i purosangue arabo in azione per il Milano Jockey Club Psa, gruppo 3 sui 1.800 mt di pista media per i 4 anni ed oltre. Purtroppo impedimenti per via del Covid hanno causato la defezione di almeno tre elementi di spicco provenienti dall’estero, ma da fuori è riuscito ad arrivare lo stesso HAJRES, il campione in carica, che lo scorso anno colpì da favorito contro avversari più forti di quelli odierni. I chili che dovrà concedere alimentano tuttavia le speranze di Ramziz Al Aziz e Salam Al Khalediah, soggetti seri e regolari che non mancheranno di proporre i loro attacchi.
QUARTA CORSA – GP DEL JOCKEY CLUB SIRE – TROFEO PIO BRUNI Eccoci al vero grande clou della stagione, il Jockey Club, gruppo 2 per i 3 anni ed oltre sul miglio e mezzo di pista grande intitolato alla memoria di Pio Bruni. Red Verdon è il favorito tecnico della corsa, con la vittoria del Prix De Nieuil che è chiaramente il meglio che si può trovare nel campo, ma la suggestione spinge dalla parte del tedesco NERIUM, che si presenta in piena fase ascendente, dopo aver suggerito con forza di avere tutti i mezzi necessari per marcare il miglioramento che gli serve per continuare nella sua serie di vittorie. Un discorso più o meno simile si può applicare anche per Road To Arc, che è di più di una semplice sorpresa, con Ancora e Walderbe che lotteranno a loro volta per un posto al sole.
QUINTA CORSA – PREMIO VITTORIO DI CAPUA Edizione tanto durissima quanto splendida del Vittorio Di Capua, gruppo 2 sul miglio di pista grande per i 3 anni ed oltre. La vita sarà molto dura per Out Of Time, unico italiano impegnato, e nella grande incertezza della vigilia si indica RUBAIYAT, che probabilmente non è mai andato così forte come nel suo ultimo impegno, nel La Foret, producendo il numero che, di fatto, setta lo standard. Wonnemond ha vinto a sorpresa un gruppo 3 a Düsseldorf bello tosto, precedendo tre avversari molto forti che si ritrova di fronte, anche se potrebbe risultare addirittura più pericoloso il vecchio Potemkin, che nel Piazzale ha volato, confermando le precedenti apparizioni come sempre ultra solide. Concrete possibilità anche per il francese We Ride The World, deludente l’ultima volta ma cattivissimo sulla linea della piazza d’onore del Quincey.
SESTA CORSA – GRAN CRITERIUM Siamo arrivati al Gran Criterium, che in linea teorica è la prova di maggior selezione per la generazione più giovane sulla distanza, quella dei 1.500 mt. Un particolare fondamentale questo della distanza, perché rappresenta una novità per ARIA IMPORTANTE, l’elemento non solo dalla carta migliore, ma anche quello dal fascino maggiore, che alla viglia deve restare in pole position per con i logici dubbi che la accompagnano. Avrà di fronte i primi due del Riva, Wealth Of Love e Vis A Vis, che quel giorno diedero vita ad un duello spettacolare e che rimangono inseparabili, senza sottovalutare il tedesco Sardasht, non troppo fortunato finora ma con un potenziale ancora verosimilmente inespresso.
SETTIMA CORSA – PREMIO DORMELLO Tutto da vedere il Dormello, importantissimo gruppo 2 riservato alle femmine di 2 anni sul miglio di pista media. Rising Star e Altalune hanno linee inglese rispettabili ma non trascendentali, mentre paiono più solidi i riferimenti della francese Salonlove e della tedesca Stella, entrambe laureate di listed a casa loro e logicamente tra le più attese della compagnia. La stessa Nania merita rispetto, ma, non senza un pizzico di sano campanilismo, la nomination è tutta per TELEPATIC GLANCES, che nelle sue due vittorie ha davvero suscitato impressioni notevolissime e nessuna occasione è migliore di questa per una conferma che sarebbe fondamentale, per il presente e per il futuro. Altrettanto golosa la chance della romana Suicide Squad, a sua volta la lanciatissima e più che mai decisa a lasciare un segno.
OTTAVA CORSA – PREMIO OMENONI Come vuole la tradizione, la giornata più importante della stagione all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano viene chiusa dall’Omenoni, listed per i velocisti puri sulla distanza minima. Pronostico della vigilia blindatissimo da THE CONQUEROR, con il suo curriculum che parla da solo e mai così efficace come quest’anno, potendo così riabilitarsi dal cocente quarto posto della scorsa edizione. Un Siculi al massimo della condizione potrebbe provare ad infastidirlo, anche se l’avversario più pericoloso rimane l’ospite tedesco Zerostress, ancora maiden in carriera, ma piazzato di gruppo 3 a Dresda. Occhio anche ad Agiato, che è andato come un treno nella vittoriosa condizionata di preparazione per questa corsa.