Bologna, giovedì 20 marzo 2025 – Martedì pomeriggio in Australia il Victorian Racing Tribunal ha emesso il verdetto che condanna il fantino, Lewis German a 10 anni di squalifica. Il Tribunale ha scoperto che uno scommettitore professionista, Noah Brash, aveva piazzato 89 scommesse per un totale di quasi 2,5 milioni di dollari su 37 cavalli montati in modo “antisportivo” dal jockey neozelandese. Il volume delle scommesse effettuate dal 21 aprile al 31 agosto 2022 ha prodotto un ricavo di 259.494 dollari. Per ben 87 occasioni su 89 tentativi le scommesse piazzate sui cavalli montati da German in quel periodo erano andate a segno.
L’accusa più grave rivolta a German è quella che questo tipo di condotta colpisce al cuore l’immagine e l’integrità dell’industria delle corse. Solo per questa accusa gli steward di Racing Victoria avevano chiesto al Tribunale di imporre una squalifica minima di 15 anni. Il Tribunale ha inoltre appreso che un mese prima del periodo in questione, German non aveva segnalato un approccio non andato a buon fine da parte di un addetto che gli aveva offerto 5mila dollari per montare non al meglio delle possibilità (in gergo “tirare indietro” ndr) il cavallo Gold Gift in una riunione di corse a Toowong, vicino a Brisbane, nel marzo 2022. German ha affermato di non aver preso i soldi, ma come prevede il regolamento ha colpevolmente mancato di denunciare il fatto agli steward.
Nato in Nuova Zelanda, il venticinquenne German lavora in Australia da quasi 10 anni anche se attualmente risiede all’estero, ha dichiarato: “Sono qui per chiedere scusa alla comunità delle corse e a tutti coloro che hanno avuto fiducia in me. Confermo di non aver ricevuto soldi. Credevo che ci sarebbe stata una parte anche per me. Mi avevano detto che sarei stato pagato all’inizio, ciò non è mai accaduto, all’epoca ero un credulone”.