Da diversi anni, in Australia gira una battuta, diventata ormai molto comune: come risposta alla domanda “quale sia il miglior atleta del Paese” la risposta è sempre: non è un uomo e non è una donna, ma è Winx! Una cavalla. Ed era in un certo senso vero.
Non è un caso quindi che sarà all’ippodromo di Newcastle, in collaborazione con Event Cinemas, l’anteprima speciale, che si terrà il prossimo 4 settembre, di uno dei film più attesi dell’anno, dal titolo: “Un cavallo di nome Winx”.
L’occasione è anche utile per raccogliere fondi per un progetto molto interessante: Racing Hearts Equine Assisted Therapies.
“Racing Hearts offre programmi di terapia assistita dai cavalli a gruppi e individui”, ha affermato la signora Coffey, fondatrice dell’ente benefico, “Siamo la prima organizzazione del suo genere in Australia e offriamo ai cavalli da corsa in pensione una nuova prospettiva di vita attraverso l’addestramento e l’integrazione nei programmi di terapia assistita da cavalli per gli esseri umani”.
Ma chi era Winx? Prima abbiamo fatto un’imprecisione, perché Winx non era solo una cavalla, è la “cavalla del popolo”, un’icona dell’ippica australiana profondamente amata da tutti, appassionati e non. E come tutti gli amori, anche questo è nato in modo inaspettato, tanto bello quanto impensabile. Proprio così, perché Winx non è nata con la falcata lunga, come tutti i suoi simili. No, lei ha la falcata corta, ma talmente corta da darle un’andatura stranissima e non regolare, definita dagli esperti “molto bizzarra”.
Per chiarire la questione, la sua falcata è stata addirittura misurata: 6,76 metri rispetto ai quasi 8,5 metri dei suoi simili. Proprio per questo motivo fu acquistata a “basso costo” quando era una puledra.
Una cavalla svenduta perché galoppava in modo strano, ma come spesso accade, laddove gli altri vedono una debolezza, altri vedono una risorsa: Winx è stata la migliore cavalla da corsa del mondo per diversi anni, ha corso nei più grandi e importanti ippodromi del mondo, vincendo i gran premi più illustri. Ha vinto 37 corse su 43 disputate e le ultime 33 tutte consecutive. Inoltre, è detentrice di un record del mondo.
Acquistata a basso costo, Winx ha ripagato il suo prezzo vincendo ben 26 milioni di dollari.
Come è potuto accadere tutto questo? Come ha fatto una cavalla così poco promettente a realizzare tutti questi risultati? La verità, come abbiamo anticipato, è che la sua debolezza è diventata la sua forza, ed essendo una debolezza che la rendeva “strana” dalla “normalità” codificata, le ha dato un vantaggio incredibile su tutti gli altri simili tra di loro: la sua cadenza “bizzarra” le consentiva di fare 14 falcate ogni 5 secondi, rispetto alle 12 falcate delle sue rivali. Poteva, quindi, stabilizzarsi o accelerare in qualsiasi momento durante la corsa.
Winx ci ha dimostrato, ancora una volta, che lo strano, il diverso, non sono sinonimi di inferiorità o pericolosità, ma semplicemente ci ricordano che la bellezza e la forza più grandi si nascondono dove meno ce le aspettiamo.