Comunicato Ansa
Udine, 10 settembre 2016 – «Aveva una grande passione per i cavalli. Ogni volta che poteva si presentava al maneggio e partecipava a tutte le attività, sempre con il sorriso. Era una bambina molto solare». È la descrizione che della bimba di 12 anni, italo-statunitense, morta dopo essere stata calpestata dal cavallo, fanno al centro equestre dove è avvenuto l’incidente, che la piccola frequentava da circa un anno.
L’animale, è stato ribadito più volte, un cavallo di 14 anni di proprietà del maneggio, è assolutamente tranquillo, non ha mai dato problemi e proprio per questo era impiegato ogni giorno per svolgere lezioni di equitazione con i bambini.
Secondo i primi accertamenti svolti dagli stessi Carabinieri della Compagnia di Palmanova si sarebbe trattato di una tragica fatalità senza responsabilità di alcuno. Nella caduta il corpo della bambina è finito sulla traiettoria della corsa dell’ animale, che si è arrestato subito, ma non sarebbe riuscito a evitare di travolgerla.
Nessun’area del centro è stata posta sotto sequestro, ma nel maneggio oggi non ci sono attività in corso e si sta pensando di organizzare una iniziativa per ricordare la piccola.